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Calcio, Sticchi Damiani sicuro: «Lecce in crescita. D’Aversa? Già incide»
Il tecnico: «In Spagna la squadra mi è piaciuta sul piano dell’atteggiamento»
LECCE - Saverio Sticchi Damiani guarda con fiducia all’inizio della stagione ufficiale del suo Lecce. Impegnati nella trasferta spagnola sul campo del Cadiz per il trofeo «Ramòn de Carranza», i giallorossi hanno mostrato buoni spunti e ottimi segnali a due settimane dall’inizio della serie A. La sconfitta in terra andalusa è arrivata solo ai rigori, ma nei due tempi regolamentari la squadra ha dimostrato di aver raggiunto già un sufficiente grado di consapevolezza nei propri mezzi, pur mancando ancora dei tasselli per completare la rosa.
«Il Lecce ha dato buoni segnali - ha detto Sticchi Damiani - ha tenuto sempre bene il campo, ha proposto il suo gioco e ha cercato di non buttare mai via il pallone. Si vede già la mano del mister e i nuovi arrivati si sono subito integrati negli schemi».
In chiave mercato, tiene banco la questione relativa alla cessione di Morten Hjulmand ai portoghesi dello Sporting, ma il presidente non si è voluto sbilanciare: «Rinviamo ogni ragionamento al momento in cui avremo qualche notizia ufficiale. Il ragazzo ha chiesto e ottenuto un permesso, si è incontrato con i dirigenti dello Sporting, adesso aspettiamo gli sviluppi della trattativa». Sul fronte entrate, invece, c’è ancora qualcosa da fare per completare la squadra, soprattutto sul fronte offensivo: «Lavoriamo su tanti obiettivi e lo facciamo nel corso del tempo. Sono contento nel vedere che stiamo crescendo sotto tanti punti di vista. Sappiamo bene quello che manca per completare la rosa e cercheremo di chiudere gli innesti necessari. Non abbiamo la presunzione di pensare che siamo già al completo. In Spagna ho visto segnali che mi fanno pensare che quello step di crescita che ci auspichiamo si stia realizzando per davvero. Vedo che la qualità si sta alzando e vedo giocatori in crescita dopo un anno di serie A».
La soddisfazione per il percorso di crescita del Lecce traspare anche dalle parole del tecnico Roberto D’Aversa. Non è mancato il rammarico per la sconfitta, benché la stessa sia arrivata solo ai rigori e benché non fosse certamente un impegno di campionato, ma il mister ha sottolineato gli aspetti positivi della prova evidenziando anche ciò su cui la sua squadra deve migliorare: «Siamo entrati un po’ in clima campionato, giocando in uno stadio della Liga spagnola, davanti a un pubblico molto caloroso. C’è del materiale su cui lavorare, dal punto di vista dell’atteggiamento la squadra mi è piaciuta, dispiace però per il gol subito perché è nato da una nostra palla persa. Dobbiamo migliorare nella gestione del possesso, quando andiamo in campo e dimostriamo di essere superiori all’avversario non possiamo permetterci il lusso di buttar via una vittoria. Se riusciamo a tirar fuori la squadra avversaria poi a campo aperto diventiamo devastanti».
D’Aversa ha rimarcato il contributo dei nuovi arrivati dal mercato estivo: «Ramadani arriva da un campionato importante come quello scozzese, è arrivato da pochi giorni ma col Cadiz ha fatto un’ottima gara. Si è calato bene nella realtà, sembra che stia con noi dal primo giorno del ritiro, è molto motivato e abbiamo bisogno di gente con questo spirito. Rafia è un giocatore importante, che per doti tecniche può agire anche da trequartista, essendo più bravo ad aggredire che a rincorrere»”. Quanto al profilo tattico, il tecnico ha spiegato la soluzione provata in Spagna con Strefezza falso nueve: «E’ un giocatore che quando entra dentro il campo sa determinare con gol e assist, può fare quel ruolo. Ho voluto schierarlo lì per sfruttare la velocità di Almqvist e Banda sulle fasce».