Serie A

Calcio, il Lecce gioca sulla difensiva: Hjulmand non si svende

Fabio Casilli

Corvino pretende 20 milioni di euro per cedere il forte centrocampista danese

LECCE - Lavoro intenso nel ritiro di Folgaria e mercato sempre aperto in entrata e in uscita. A quest’ultimo proposito a tenere banco sono ancora le questioni legate alle possibili cessioni di Assan Ceesay e di capitan Morten Hjulmand. Nel primo caso resta in piedi la trattativa tra l’attaccante gambiano e il club dell’Arabia Saudita Al-Fayha per quanto riguarda la cifra dell’ingaggio del giocatore. Perché, invece, l’accordo tra le due società si sarebbe già chiuso sulla base di 3 milioni di euro, che dopo il «sì» di Ceesay finiranno nelle casse del Lecce. E ormai dovrebbe mancare poco. Più intricata è invece la questione Hjulmand, che fa gola a diverse squadre italiane e straniere.Ma nessuna sembra disposta a sborsare i 20 milioni di euro, che il Lecce considera la somma minima per privarsi del centrocampista danese, il pezzo più pregiato dell’organico giallorosso.

Tra gli estimatori di Hjulmand c’è il Fenerbahçe. Ma al momento, per lui, secondo il giornale "Fanatik", il club turco sarebbe disposto ad offrire «appena» 10 milioni più il cartellino dell’ex attaccante di Palermo e Cagliari, Joao Pedro. Il profilo dell’italo-brasiliano piace al Lecce, ma il suo ingaggio, che sfiora i 3 milioni di euro, è fuori portata. Il discorso potrebbe cambiare qualora il Fenerbahce dovesse decidere di partecipare al pagamento dello stipendio di Joao Pedro, che è ormai fuori dal progetto tecnico della squadra turca e non vede l’ora di rientrare in Italia.

Intanto, nel primo pomeriggio di ieri, il presidente Saverio Sticchi Damiani, il vice presidente Corrado Liguori e il direttore generale dell’area legale-organizzativa Giuseppe Mercadante hanno raggiunto il ritiro di Folgaria, dove hanno avuto modo di seguire la seduta di allenamento. E in ritiro è arrivato da poco anche il difensore francese Valentin Gendrey, che ha beneficiato di qualche giorno in più di vacanza, avendo giocato con la Nazionale U21 del suo Paese fino per gli Europei di categoria fino allo scorso 2 luglio.

«Io conosco già il 90 per cento dei giocatori che sono qui - ha detto Gendrey - e mi sento sempre bene con questa squadra. Non ho ancora parlato molto con il nuovo mister, con il nuovo staff, però ho sentito solo bene, vediamo dopo. Obiettivi? Innanzitutto voglio fare bene per questa squadra, per questa società e per la città di Lecce. Spero di fare sempre meglio, non solo in fase difensiva, ma anche offensiva».

Ceduto Cassandro, è arrivato Venuti, come concorrente per il ruolo di terzino destro. «Si ma come in tutte le squadre c’è concorrenza - ha proseguito Gendrey - Per me, quando c’è concorrenza, è un motivo per essere ancora più forte, per fare meglio. Ma io voglio giocare. Io sono arrivato in Nazionale U21 della Francia perché ho fatto bene con il Lecce. La Nazionale è stata una bella esperienza. La salvezza col Lecce era un obiettivo importante per tutti, mentre la Nazionale è un obiettivo più personale. Sono molto contento di essere con questo gruppo. Ero in vacanza, dopo l’ultima partita col Bologna, e una sera il mister della Francia (Sylvain Ripoll, ndr) mi ha chiamato e mi ha detto che un giocatore aveva un problema con la caviglia e se avevo voglia di venire. Ho detto sì subito, ovviamente. Avere questa maglia è molto bello, giocare per la Francia, per me, è una bella esperienza».

Infine ha rivolto un pensiero ai tifosi del Lecce. «Penso che loro sanno che fare - ha detto Gendrey - perché sono sempre con noi, in città e anche qua ho visto qualche tifoso. Sono sempre con noi. Sono contento di giocare con questa maglia anche per loro». Notiziario Doppia seduta d’allenamento anche ieri per i giallorossi al Centro sportivo “Mauro Marzari” di Folgaria. Tutti i giocatori si sono allenati regolarmente agli ordini di mister D’Aversa. E per oggi è in programma ancora una doppia seduta d’allenamento in vista della gara amichevole Lecce-Padova, in programma domani, 26 luglio, con inizio alle ore 17 (anziché alle ore 17:30).

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