Serie A
Brio, battiti giallorossi: «È un gran bel Lecce»
«Nessuno si aspettava che potesse giocarsela alla pari anche con le grandi»
LECCE - «Questo Lecce sta facendo sicuramente bene. Nessuno si aspettava un Lecce così, ad inizio di campionato, perché per una neopromossa arrivare in A e giocarsela anche con le grandi squadre non è mai semplice». Parola di Sergio Brio, ex difensore giallorosso e poi per 12 stagioni in bianconero con la Juventus.
Brio, secondo lei, rispetto alle prime giornate di questa stagione, cosa ha portato alla svolta del Lecce?
«Secondo me anche e soprattutto l’atteggiamento dell’allenatore per come imposta la partita. Abbiamo visto che contro il Lecce non è facile giocare, perché si chiude molto bene con Umtiti e Baschirotto, che sono due giocatori fondamentali».
Rispetto alla precedente stagione in serie A del 2019/2020 il Lecce prende molti meno gol.
«Questa è una difesa completamente diversa da quella del 2019/2020, che - devo dire la verità - a me non piaceva. Invece quella attuale mi convince molto di più. Già dalla prima domenica, quando ho visto Baschirotto giocare. E poi con l’inserimento di Umtiti, quest’anno è sicuramente diverso».
Anche in attacco c’è stata una evoluzione nel corso della stagione.
«Sì, certo. Hanno iniziato con Ceesay, che ha anche fatto gol all’Inter. Poi c’è stato l’inserimento di Colombo, che mi sembra abbia fatto dei passi importanti, adesso ha acquisito esperienza e anche una certa autostima. Il pezzo forte comunque è Strefezza, che immaginavo che avrebbe fatto un campionato così. Credo che lui e Di Francesco, sulle fasce, siano due pedine molto importanti per Baroni, rappresentano due spine nel fianco per le difese avversarie per la rapidità, la velocità, nell’uno contro uno possono veramente garantire la superiorità numerica, come stanno facendo. E - ripeto - possono quindi mettere in grossa difficoltà le difese avversarie. Ne sa qualcosa il Milan e ne sa qualcosa anche la Juventus, che col Lecce ha vinto, ma ha sofferto».
Che pensa del centrocampo, incentrato su Hjulmand?
«Penso che il Lecce abbia un buon centrocampo, che fa da filtro davanti alla difesa. Sicuramente un altro punto di forza di questa squadra».
Il Lecce ha fatto un grande primo tempo col Milan e poi è calato nella ripresa. Il dubbio è se, con questi ritmi, riuscirà a reggere sino alla fine della stagione.
«Sì, questa è una giusta considerazione. Da quanto ho visto contro il Milan, nel primo tempo, il Lecce ha messo in mostra entusiasmo, forza, velocità. Poteva anche fare il terzo gol e chiudere la partita definitivamente. Nella ripresa, quando c’era da portare a casa il risultato, qualcosa invece gli è mancato. Anche il baricentro si è abbassato e quindi ne ha sofferto molto la difesa. Io, che ho giocato tanto a certi livelli, so perfettamente che gli ultimi 15 minuti sono i più duri di tutta la partita. Quindi devono venir fuori il carattere, la personalità, l’attenzione, l’aggressività. Anche se sei stanco, devi tirare fuori queste energie e queste caratteristiche. Ecco, abbiamo toccato il punto debole: in questo il Lecce pecca e risente del ritorno delle grandi squadre, che negli ultimi minuti si buttano in avanti per vincere la partita».
Notiziario Riprenderà oggi pomeriggio, ad Acaya, la preparazione del Lecce in vista della gara di sabato prossimo alle 15 a Verona. Dopo la partita contro il Milan al Via del Mare, la squadra si è ritrovata domenica mattina sempre ad Acaya. Assente Pongracic (è in Germania per curarsi dall’infortunio). E bisognerà valutare le condizioni di Dermaku e Ceesay, che hanno svolto un lavoro differenziato rispetto al gruppo.