L'allenatore giallorosso

Lecce, Liverani: eravamo stanchi, ma la festa è soltanto rimandata

Redazione on line

La delusione è tanta in casa Lecce, ma c’è anche la consapevolezza che il sogno è ancora in piedi e che nulla è perduto. Fabio Liverani non nasconde il rammarico per la sconfitta rimediata sul campo del Padova per 2-1.

“E’ stata una giornata storta, eravamo stanchi dopo la partita col Brescia e sicuramente questo non ha aiutato in una giornata molto calda contro un avversario che aveva riposta. Sapevamo che il Padova ci avrebbe creato delle difficoltà perché lottava per la sopravvivenza, ora anche per noi arriva il turno di riposo che sicuramente è positivo perché ci aiuta a recuperare dopo un periodo in cui abbiamo speso molte energie. Non credo che il fatto di sapere in anticipo il risultato del Palermo ci abbia condizionato, perché a prescindere dalla loro partita noi oggi dovevamo solo vincere e non ci siamo riusciti”.

La festa però è soltanto rimandata, perché i giallorossi battendo lo Spezia in casa all’ultimo turno si guadagnerebbero l’agognato traguardo della serie A. “Se a due giornate dalla fine del campionato il destino è ancora nelle nostre mani significa che fino ad ora abbiamo fatto qualcosa di eccezionale – osserva Liverani – ora dipende tutto da noi, se riuscissimo nel doppio salto sarebbe un’impresa da scrivere negli annali, in questo momento a novanta minuti dalla fine la testa e la fame di andarci a prendere qualcosa che è a portata di mano faranno la differenza. In più, avremo il vantaggio di giocarci l’ultima partita davanti al nostro pubblico che potrà darci una spinta ulteriore”. (P. V.)

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