SERIE b

Le due facce del Lecce Brescia tappa di crescita

Antonio Calò

L’ex Baldieri: «Occorre andare in campo senza avere assilli»

LECCE - A Brescia, si è visto all’opera un Lecce dai due volti. Garibaldino e propositivo nel primo tempo, spesso in soggezione nella ripresa, quando la formazione di casa ha esercitato una pressione costante. «Per 45’ i giallorossi hanno fatto molto bene, mettendo in mostra il proprio volto migliore, sbloccando il risultato con merito ed andando all’intervallo giustamente in vantaggio - dice Paolo Baldieri, ex attaccante del team salentino in serie A ed in serie B, romano come Fabio Liverani - Nella prima frazione ho ammirato la solita formazione propositiva, decisa a portare a casa l’intera posta in palio. Nella ripresa, invece, l’inerzia del match si è capovolta. Difficile stabilire se a causa del pareggio subito immediatamente dopo il ritorno in campo o per la spinta decisa delle “rondinelle” o per una scelta tattica. Di fatto, il Lecce ha abbassato il baricentro e non è più riuscito a ripartire pericolosamente, se non in una circostanza. Quando si subisce troppo, prima o poi c’è il rischio concreto di incassare una rete ed è quello che purtroppo è accaduto in pieno recupero».
Baldieri azzarda una ipotesi. «È stato come se, negli spogliatoi, avanti per 1-0, i giallorossi si fossero resi conto di essere ancora più in alto in graduatoria, come se avessero avvertito il peso dell’impresa che stavano compiendo ed avessero così perso quella spensieratezza che è stata l’arma in più sino a questo momento - nota l’ex calciatore, da anni trapiantato nel Salento - Se ciò fosse vero, in prospettiva sarà fondamentale tornare a giocare con gioia. Si rammenti che il traguardo primario è la permanenza, che l’asticella verrà alzata quando l’obiettivo di partenza sarà stato raggiunto e che comunque tutto quello che arriverà in più sarà un successo. Occorre andare in campo senza assilli».

L’entourage del Lecce si è lamentato per alcune sviste arbitrali. «Manca innanzitutto l’espulsione di Tonali a metà primo tempo - sottolinea Baldieri - Il gioiellino del Brescia era stato ammonito ed avrebbe ampiamente meritato il secondo giallo in occasione del fallo su Falco, dal quale è scaturita la punizione che ha portato al gol di La Mantia. Così come c’è più di un dubbio su una possibile posizione di fuorigioco sulla rete del pareggio delle “rondinelle” e su un paio di altri episodi significativi. Di recriminazioni sulle decisioni dei direttori di gara, però, è piena zeppa la storia del calcio. Una volta espresso tutto il proprio rammarico, quindi, bisogna voltare pagina ed andare avanti».

Dopo la precedente sconfitta, altrettanto amara, subita a Pescara, il Lecce ha inanellato una striscia positiva di tre vittorie ed un pareggio. «L’intento dev’essere quello di ripartire prontamente con ancora più convinzione - sostiene Baldieri - È sotto gli occhi di tutti il fatto che la squadra si stia comportando egregiamente, che esprima un bel gioco e che stia lottando nelle zone nobili della classifica. C’è da pensare solo alla prossima gara casalinga con il Padova, nella quale inseguire un successo utile a lasciarsi alle spalle lo stop di Brescia. Contro la squadra lombarda, tra l’altro, a dispetto del risultato finale e di un secondo tempo in sofferenza, non sono certo mancate le indicazioni positive».

Rientrato in sede nella mattinata di ieri, il Lecce si allenerà nel pomeriggio di oggi a Martignano, iniziando la preparazione in vista della sfida di domenica prossima (ore 15) contro il Padova. Andranno verificate le condizioni del terzino Calderoni, indisponibile contro il Brescia.

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