L'ombra del dolo

Sandonaci, a fuoco tre mezzi dell'azienda dei rifiuti

Distrutti nella notte di venerdì tre mezzi di Ecotecnica e Comune.

SandonaciRogo notturno nel deposito dei mezzi impiegati nella raccolta dei rifiuti a San Donaci. Le fiamme hanno incenerito tre furgoni e distrutto diversi cassonetti per la raccolta dei rifiuti della Ecotecnica. Il rogo si è originato attorno all’una della scorsa notte. Anche se i Vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto per donare le fiamme, a conclusione del sopralluogo effettuato all’interno del deposito, di proprietà del Comune di San Donaci, non si sono sbilanciati sulle cause dell’incendio, il sospetto che si tratti di un rogo di origine dolosa è forte. L’area dove erano in sosta i mezzi per la raccolta dei rifiuti – due camion sono di proprietà della Ecotecnica, la società che gestisce il servizio di nettezza urbana a San Donaci, il terzo mezzo è di proprietà del Comune, che lo ha dato in comodato all’impresa appaltatrice del servizio – è ubicata in via Turati, nei pressi del campo sportivo di San Donaci. I tre mezzi erano parcheggiati all’interno del sito, che è stato attrezzato un anno fa. Per quanto i Vigili del fuoco possano aver fatto il prima possibile, una volta ricevuta la segnalazione dell’incendio in corso, a raggiungere San Donaci, le fiamme non hanno risparmiato i mezzi. A causa del rogo, ieri nella cittadina il servizio di raccolta dei rifiuti non è stato effettuato.

La Ecotecnica, società che ha sede a Lequile (Lecce), è la stessa che da qualche mese gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti a Brindisi. A San Donaci la società opera da diversi anni.

Un rogo, sempre ammesso che il prosieguo delle indagini accerti che si tratta di un evento di natura dolosa, tutto da decifrare. Allo stato delle indagini i carabinieri, che indagano sull’accaduto, non escludono nessuna ipotesi. Potrebbe trattarsi di un avvertimento che ha una matrice estorsiva, come potrebbe essere una ritorsione nei confronti della società che gestisce il servizio di nettezza urbana a san Donaci. Se così fosse, il movente sarebbe tutto da ricostruire: l’obiettivo degli incendiari, infatti, potrebbe non necessariamente essere quello di far arrivare un inquietante messaggio a chi gestisce il servizio di igiene urbana a san Donaci. Nessun aiuto potrà arrivare agli investigatori dalla tecnologia: le telecamere installate nel sito di via Turati, infatti, non sono mai entrate in funzione.

Mimmo Mongelli

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