Dopo gli incidenti del 19 ottobre
Lancio di petardi e pietre dopo partita Fasano-Andria, daspo per 13 tifosi
Per cinque tifosi è stato interdetto l'accesso alle manifestazioni sportive per cinque anni, Per gli altri, tra cui un minorenne, i divieti hanno una durata di 2 e 3 anni
BRINDISI - Il questore di Brindisi ha emesso 13 daspo (divieto di accesso alla manifestazioni sportive) a carico di altrettanti tifosi della Fidelis Andria in seguito agli scontri che si sono verificati a Fasano il 19 ottobre scorso al termine della gara di calcio tra la squadra di casa e la formazione andriese (valevole per il campionato di serie D girone H). In particolare, per cinque tifosi è stato interdetto l'accesso alle manifestazioni sportive per cinque anni, aggravato dall’ulteriore obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a seconda della gravità dei comportamenti, per 1 e 2 anni. Per gli altri, tra cui un minorenne, i divieti hanno una durata di 2 e 3 anni.
Secondo quanto ricostruito da carabinieri e polizia, al termine della partita, alcuni tifosi ospiti hanno lanciato grossi petardi, pietre e bottiglie verso l’interno dello stadio, dove erano ancora presenti i sostenitori fasanesi. Inoltre, alcune decine di ultras andriesi, travisati, sarebbero scesi dai loro mezzi per lanciare grosse pietre e tentare di forzare la cancellata di accesso alla tribuna, cercando lo scontro con i supporters avversari. Solo l’intervento delle forze dell’ordine riuscì ad evitare il contatto fisico tra le due tifoserie.