il caso

Marchionna sindaco-scrittore, scoppia la polemica politica a Brindisi: «Presenta il suo libro in spazi pubblici»

ludovica anelli

La sua difesa: «È una polemica senza senso visto che le copie del mio romanzo non saranno in vendita»

Monta la polemica sulla rassegna letteraria «Pagine degli Erranti», promossa e organizzata dall’Aps «Brindisi e le Antiche Strade», che tra gli ospiti vede il sindaco Pino Marchionna impegnato a reclamizzare il suo ultimo libro «I figli della Montecatini» in un luogo pubblico concesso gratuitamente dal Comune. Per l’ex assessore e dirigente del Pd, Oreste Pinto, e per il consigliere comunale Diego Rachiero, ragioni di opportunità avrebbe dovuto consigliare a Marchionna di astenersi dal pubblicizzare il suo prodotto.

«Con una delibera di giunta, il Comune - ricostruisce Pinto - concede gratuitamente l’uso di spazi pubblici per una rassegna letteraria che vede tra gli ospiti Giuseppe Marchionna, che è anche il sindaco in carica. E a dialogare con lui, durante la presentazione, ci sarà una persona che, guarda caso, è anche assessore della sua giunta (Daniela Maglie, ndr)». «Ovviamente ci sono problemi ben più urgenti di questa delibera - rincara il consigliere di opposizione, Diego Rachiero - ma questo non può portarci sempre a inghiottire tutto in silenzio. In una città che ha bisogno di trasparenza, non riesco a immaginare come non si avverta la totale inopportunità di alcune scelte».

L’iniziativa si svolgerà presso l’ex Convento delle Scuole Pie: la presentazione del romanzo del primo cittadino è prevista il 20 giugno. «È accettabile - chiosa Pinto - che un sindaco utilizzi il proprio ruolo istituzionale per promuovere un libro scritto da lui? Probabilmente partecipare a una interessante rassegna che, sebbene con presentazioni organizzate da altri, comprende anche nomi di chiara fama nazionale, accresce il suo prestigio come autore, ne consolida la credibilità e, inevitabilmente, ne fa salire la quotazione editoriale». Il riferimento è alle presentazioni dei libri di Nichi Vendola e Concita De Gregorio, organizzate da La Feltrinelli Point di Brindisi che, va detto, ha curato solo l’organizzazione di questi due eventi della rassegna. A tal proposito, non è passato inosservato il commento lasciato sui social dal titolare de La Feltrinelli Point di Brindisi, Francesco Carlucci, che in riferimento alla partecipazione alla rassegna da parte di Marchionna, ha scritto causticamente: «Dai... magari si reca all’evento ma decide di non fare la presentazione».

E ancora, in riferimento alla delibera che riporta la collaborazione de La Feltrinelli Point, ha aggiunto: «Sicuramente vi è un errore in quanto la libreria Feltrinelli point Brindisi non ricopre alcun ruolo nella presentazione del libro del sindaco Giuseppe Marchionna, né in quella del 28 luglio. Siamo bravi, ma non aspiriamo a tanto». Dato il clamore assunto dalla polemica, il sindaco ha sentito l’esigenza di fornire chiarimenti: «La delibera tanto contestata non è stata ancora pubblicata sull’albo pretorio del Comune. È arrivata in giunta da parte degli uffici competenti la proposta di delibera per la concessione gratuita di uno spazio comunale per la rassegna “Pagine Erranti”. La delibera portava il mio nome quale proponente, in quanto la Cultura è settore che ho riservato alla mia esclusiva competenza. È molto probabile che chi ha confezionato la “camicia” della delibera non abbia neanche scorso l’elenco degli autori partecipanti. Appena mi sono accorto dell’errore, ho dichiarato in giunta che quella delibera non poteva essere né proposta né firmata da me, vista la mia presenza in qualità di autore nella rassegna. Il segretario generale ha quindi modificato il proponente della delibera. È una polemica senza senso visto che le copie del mio romanzo non saranno in vendita».

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