Sanità
Da Lecce a Brindisi: il Perrino senza il farmaco salvavita, la corsa dal Fazzi evita la tragedia
La Fp Cgil: «Grave mancanza di programmazione dell’Asl»
La Fp Cgil di Brindisi denuncia «le gravi carenze organizzative e l'evidente assenza di una programmazione efficace da parte dell'Asl, emerse chiaramente durante l'emergenza verificatasi nella notte tra il 14 e il 15 marzo nell’ospedale Perrino».
Il sindacato racconta che «a causa di una falla organizzativa, nel momento critico dell'emergenza, il reperibile della direzione sanitaria è risultato completamente irreperibile, mentre il reperibile della farmacia ospedaliera non è nemmeno previsto nell'organizzazione dell'Asl».
Così, «al personale in servizio non è stato offerto alcun supporto istituzionale».
Inoltre, «il farmaco coagulante salvavita non era disponibile nella struttura brindisina, rendendo necessario un trasferimento urgente dall'ospedale Vito Fazzi di Lecce».
La Fp Cgil parla di «inaccettabili carenze di programmazione dell'Asl di Brindisi», con «l'assenza di una pianificazione adeguata del fabbisogno farmacologico, la mancata definizione di protocolli efficaci per
le emergenze e l'inefficace organizzazione del sistema di reperibilità» che «mettono a rischio la sicurezza dei pazienti e sovraccaricano ulteriormente il personale».
È «inconcepibile che un ospedale come il Perrino possa trovarsi sprovvisto di farmaci salvavita per emergenze prevedibili e che le figure apicali risultino irraggiungibili proprio quando il loro intervento sarebbe determinante». È «intollerabile che ancora oggi la sicurezza dei pazienti e degli operatori sia affidata esclusivamente alla responsabilità individuale e alla straordinaria dedizione dei lavoratori».
Il sindacato rivolge poi «un sentito ringraziamento alla neurologa, agli infermieri del reparto di Neurologia e a medici e infermieri del Pronto soccorso e della Rianimazione, che con grande spirito di sacrificio hanno evitato esiti ben più gravi».
La Fp Cgil preannuncia infine che nei prossimi giorni denuncerà «ulteriori gravi criticità presenti nella Asl brindisina, che ledono il diritto dei cittadini ad avere le migliori cure possibili».