Politica
Liti in maggioranza a Brindisi, depositata mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Marchionna
A firmare richiesta con il centrosinistra anche un consigliere eletto in FdI. Ma la maggioranza ritrova la compatezza
BRINDISI - Tredici consiglieri comunali di Brindisi - dodici di opposizione ed uno della maggioranza - hanno sottoscritto una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, Pino Marchionna, che sarà discussa ora in consiglio comunale. A firmare insieme al centrosinistra e al Movimento Cinque Stelle, il consigliere eletto in Fratelli d’Italia, ma già da tempo in rotta con lo stesso partito, Roberto Quarta.
Contrasti all’interno della maggioranza di centrodestra che governa il capoluogo messapico sono in atto già da settimane, anche per la richiesta di FdI di far rientrare in giunta l’ex vicesindaco Massimiliano Oggiano, fuori dall’esecutivo dopo il rimpasto della scorsa estate. Nelle scorse ore i rappresentanti di Pd, M5s, Avs e altre civiche di centrosinistra avevano annunciato anche la possibilità di raccogliere le firme per le dimissioni per determinare la fine dell’amministrazione. Ne sarebbero servite 17 e non ci sono state ulteriori adesioni su questa proposta dai rappresentanti dissidenti del centrodestra. Resta quindi al momento solo la mozione di sfiducia depositata oggi.
«La presentazione della mozione di sfiducia è un risultato che premia la compattezza e la fermezza della minoranza. Finalmente - attaccano dal gruppo consiliare del Pd -si potrà discutere in maniera trasparente e chiara sulla crisi prolungata con la quale la maggioranza di centrodestra sta tenendo in ostaggio il Comune di Brindisi. In consiglio comunale diremo con fermezza che il centrodestra di governo non è all’altezza del compito».