la tragedia
Fasano, incidente sul lavoro nello stabilimento Pollipoli: operaio 48enne muore schiacciato da un macchinario. Aperta inchiesta
In corso le indagini. L’uomo era dipendente dell’azienda che si occupa della produzione di concimi: il fatto nel reparto imballaggi
BRNDISI - Un uomo di 48 anni è morto in seguito ad un incidente sul lavoro che si è verificato poche ore fa a Fasano, in provincia di Brindisi. L’uomo era dipendente di un’azienda che si occupa della produzione di concimi, la Pollipoli.
A quanto si apprende, l’incidente si è verificato nel reparto imballaggi. Le indagini sono condotte dai carabinieri e da personale dello Spesal dell’Asl Brindisi. La vittima si chiamava Cosimo Demola. A quanto si apprende l’uomo sarebbe rimasto schiacciato in un macchinario.
LE REAZIONI DEI SINDACATI
«Apprendiamo con profonda amarezza e dolore dell’ennesima tragedia sul lavoro avvenuta oggi a Fasano, presso l’azienda Pollipoli. Un operaio ha perso la vita mentre svolgeva il proprio lavoro, l’ennesima vittima di un sistema che continua a non garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro». Lo dichiarano in una nota congiunta Massimo Di Cesare, segretario generale Cgil Brindisi; e Gabrio Toraldo, segretario generale Flai Cgil Brindisi; in relazione alla morte del 48enne Cosimo Demola. I sindacalisti esprimono «la loro vicinanza e solidarietà alla famiglia del lavoratore, ai colleghi e a tutti coloro che oggi piangono una perdita insensata».
«Di fronte a questa nuova tragedia - aggiungono - lanciamo un grido di dolore e di denuncia: non possiamo più tollerare che il lavoro, fonte di dignità e sostentamento, si trasformi in una condanna a morte».
«Quante altre vite - chiedono - dovranno essere sacrificate prima che la sicurezza sul lavoro diventi una priorità assoluta? Chiediamo immediatamente che tutte le istituzioni preposte, ispettori del Nil, Inail e Asl, potenzino i controlli nelle aziende e intervengano con misure efficaci per garantire il rispetto delle norme di sicurezza. Non accettiamo più silenzi, ritardi e omissioni».
«L'assenza di controlli e di investimenti nella sicurezza sta condannando i lavoratori a rischi inaccettabili. Le leggi esistono - concludono - ma devono essere applicate con rigore e senza eccezioni. La formazione, la prevenzione e il rispetto delle norme non possono più essere considerati un costo, ma devono diventare una priorità assoluta».
APERTA INCHIESTA
La procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta sulla morte dell’operaio 48enne Cosimo Demola, deceduto questo pomeriggio all’interno dell’azienda Pollipoli di Fasano, in provincia di Brindisi, in un incidente sul lavoro.
Le indagini sono condotte dai carabinieri e dallo Spesal dell’Asl di Brindisi che ha eseguito una serie di rilievi all’interno dell’area in cui si è verificato l’incidente, e all’interno dell’azienda.
L’autorità giudiziaria ha sottoposto a sequestro l'attrezzatura coinvolta nell’incidente. L’operaio sarebbe rimasto schiacciato in un macchinario nel reparto imballaggi. La salma è a disposizione della magistratura.