Il caso

Mesagne, chiede che i lavori pagati siano finiti, il titolare della ditta lo picchia con un complice: due arresti

La vittima è stata portata a Oria con una scusa, e ricoverata diversi giorni in ospedale dopo l'episodio. Arrivate anche minacce di morte

MESAGNE - La polizia di Brindisi ieri sera, 20 gennaio, ha tratto in arresto e posto ai domiciliari, due uomini, uno della provincia di Taranto e uno di Brindisi, per tentata estorsione, lesioni e violenza privata aggravata.

Le indagini hanno preso avvio dall’acquisizione della denuncia da parte di un uomo che aveva avuto la necessità di effettuare dei lavori su un manufatto e su un terreno acquistato a Mesagne (BR). La vittima aveva incaricato una ditta che aveva iniziato i lavori nel giugno 2024 portandoli a termine solo in parte.

A seguito delle richieste del committente di portare a terminare i lavori o di riavere il denaro anticipato, uno dei gestori della ditta, con una scusa, l'ha portato in un terreno a Oria dove, con la collaborazione di un secondo uomo nascosto nel portabagagli dell’auto, il committente è stato percosso violentemente, con un bastone, alla testa e al corpo, lasciato tramortito a terra. La vittima, dopo diversi giorni di ricovero in ospedale e dopo aver denunciato l’accaduto, è stata nuovamente avvicinata e minacciata anche di morte con una mazza di ferro dai suoi aguzzini affinché ritirasse la denuncia.

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