La notizia

Brindisi, Prete in pole position. Propeller tifa Guadalupi

Andrea Pezzuto

Lunedì la presentazione del libro a palazzo Nervegna

BRINDISI - A sentire gli addetti ai lavori, Sergio Prete sarebbe in pole position per guidare l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale. Il presidente uscente dell’ente portuale tarantino lunedì 27 gennaio presenterà a Brindisi (alle ore 17.30 a palazzo Nervegna) il suo nuovo libro «Evoluzione e modelli di gestione dei porti». L’iniziativa è organizzata dai Propeller Club di Brindisi e Roma. All’evento interverrà anche il parlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis. Ma parteciperanno anche il presidente dell’Asi Vittorio Rina, il presidente di Confindustria Gabriele Menotti Lippolis, il comandante della Capitaneria di porto Luigi Amitrano, il sindaco Pino Marchionna, il commissario dell’ente portuale Vincenzo Leone, il Capo di gabinetto della Regione Giuseppe Catalano e il presidente di Federlogistica-Conftrasporto Luigi Merlo.

A moderare gli interventi sarà Donato Caiulo, presidente del Propeller Club di Roma e candidato al ruolo di presidente dell’Authority appulo-molisana.

La presentazione del libro di Prete organizzata dal Propeller Club brindisino è stata preceduta da una nota che l’associazione dei portuali ha diramato nei giorni scorsi, nella quale chiedeva che «il futuro presidente non sia paracadutato, come già accaduto in passato con risultati contraddittori paracadutato, ma che abbia nel suo identikit l'essere espressione di questo territorio. Tale esigenza non è frutto di un preconcetto ma di una realistica considerazione relativa al futuro del nostro porto, che dovrà lottare contro il tempo per evitare un ulteriore declino, impostare immediatamente progetti di sviluppo in grado di trovare traffici in sostituzione di quelli venuti meno a causa della chiusura del polo energetico, capaci di salvare il comparto delle aziende che operano nel porto e nel suo indotto». Ebbene, il nome auspicato dall’associazione sarebbe quello di Mario Marino Guadalupi, dirigente del settore Affari legali del Comune di Brindisi, «fresco» di conseguimento del master di II livello «Port City School» promosso dall’Università di Bari in collaborazione con la Fondazione Gianfranco Dioguardi e con le Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale e Settentrionale.

Espressione del territorio salentino sarebbe anche Mario Mega, già presidente dell’Autorità portuale dello Stretto.

E in effetti, «salentino» sarebbe anche il tarantino Sergio Prete, a capo dell’Autorità portuale di Taranto dal 2011 a oggi. Una gestione complessa, dato il momento difficile vissuto dalla grande industria, che si ripercuote inevitabilmente sui traffici portuali. La crisi dell’ex Ilva ha comportato nel 2024 un sensibile calo delle rinfuse solide. Ma il segno meno ha caratterizzato anche le rinfuse liquide, le merci varie e soprattutto i container. Unico dato in crescita nel 2024 è stato quello legato alle crociere, con 45 toccate. Al momento, però, stando a quanto pubblicato sul sito di «Taranto cruise port», nel 2025 sono previsti otto scali in meno.

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