La decisione
Giovane travolto e ucciso sulla litoranea di Ostuni: l’investitore resta in cella
Istanza rigettata: il 26enne di Pezze di Greco che nella notte del 5 agosto scorso alla guida di una Mercedes A180 ha investito e ucciso un ragazzo e dopo l’incidente è fuggito, resta in carcere
OSTUNI - Istanza rigettata: il 26enne di Pezze di Greco che nella notte del 5 agosto scorso alla guida di una Mercedes A180 ha investito e ucciso un ragazzo e dopo l’incidente è fuggito, resta in carcere. Lo ha deciso il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Vilma Gilli, a cui il difensore del giovane aveva presentato una nuova istanza di attenuazione della misura cautelare. Per il gip non ci sono le condizioni per concedere gli arresti domiciliari. A nulla è valso il fatto che il pm titolare del fascicolo di indagine, il sostituto procuratore della Repubblica Livia Orlando, avesse dato parere positivo alla concessione dei domiciliari.
L’incidente è accaduto poco prima della mezzanotte di lunedì 5 agosto. Andrea Catamerò, 25 anni, di San Vito dei Normanni, aveva passato la domenica sera in un locale sulla costa ostunese, in località Pilone, in compagnia degli amici. Poco lontano dal locale, sulla complanare, poco prima della mezzanotte, è stato investito da una Mercedes. Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di Ostuni e i sanitari del 118. Per Andrea Catamerò, purtroppo, non c’era più niente da fare. La complanare non gode di illuminazione ottimale e spesso le auto parcheggiano incolonnate, restringendo la carreggiata. Proprio motivi per i quali occorre contenere la velocità in quel tratto di strada. Alcuni amici della vittima, avendo assistito alla scena, hanno ricordato parte della targa dell’auto. I poliziotti si sono messi sulle tracce della vettura che ha investito il 25enne. E in meno di tre ore hanno bussato a casa di Marco M., a Pezze di Greco. Il giovane ha ammesso di essere proprietario della Mercedes parcheggiata non vicino alla sua abitazione. Il 26enne è risultato positivo al drug test. Accusato di omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso, è stato condotto nel carcere di Brindisi. E lì si trova ancora oggi.