la sentenza

Biblioteca di Erchie, il sociologo Palmisano assolto dall'accusa di concussione. Il gup: «Non fece pressioni volontariamente»

La soddisfazione in un post su Facebook: ora posso riprendere a dormire, torno dai miei studenti

BARI - Il gup del Tribunale di Brindisi, Simone Orazio, ha assolto «perché il fatto non costituisce reato» il sociologo Leonardo Palmisano, accusato di concorso anomalo in concussione in relazione al suo incarico di legale rappresentante della cooperativa Radici Future. La Procura aveva chiesto la condanna a quattro anni perché l’ex sindaco di Erchie Nicolì e l’ex assessore ai Servizi sociali, Pamela Melechì avrebbero costretto «mediante minacce implicite di demansionamenti o atti vessatori» il segretario comunale a «dare indebitamente alla cooperativa Radici Future, una utilità costituita dalla «gestione della biblioteca» del Comune attraverso «l’affidamento diretto», a fronte di 12.289, 28 euro, «oltre a quello derivante dal ritorno di immagine» relativo alla stessa gestione.

La formula scelta dal giudice segnala la mancanza dell’elemento psicologico: è stato ritenuto che non ci sia stato dolo nelle condotte contestate a Palmisano. «Ho sempre avuto fiducia nella Giustizia, nelle mie avvocate Maria Pia Vigilante e Francesca Iuliano. Ringrazio per la pazienza e il sostegno la mia famiglia e i miei soci - ha scritto su Facebook il sociologo barese -. Adesso raggiungo i miei studenti e spero, dopo mesi di sofferenza, di ritrovare il sonno».

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