Il caso
Armi da guerra e quasi un chilo di coca: i carabinieri arrestano un 31enne nel Brindisino
Le perquisizioni hanno interessato l’abitazione e la barca del montalbanese
FASANO - In casa aveva un vero e proprio arsenale: due pistole, un fucile e migliaia di proiettili di diverso calibro, anche da guerra, oltre a 800 grammi di cocaina.
Arrestato dai carabinieri della sezione operativa (quelli che lavorano in abiti civili e a bordo di auto civetta) della compagnia di Fasano nelle settimane scorse, Marcello R., 31 anni, residente a Montalbano (frazione a sud di Fasano), per il momento resta in carcere.
Stando a quel poco che è stato possibile sapere - in un momento in cui la parola d’ordine, in ossequio a quanto previsto dalla cosiddetta «direttiva Cartabia» e nei provvedimenti di legge che sono seguiti, è il silenzio sulle attività di polizia giudiziaria - nell’abitazione di Marcello R. (e nelle pertinenze) i militari dell’Arma hanno trovato una pistola a tamburo, una semiautomatica calibro 7,65, un fucile, un silenziatore e migliaia di proiettili di diverso calibro.
Per inventariare le munizioni, trovate in luoghi diversi dell’immobile, i carabinieri della compagnia di Fasano hanno impiegato diverse ore.
Si parla di un vero e proprio arsenale.
Una santabarbara così assortita che una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che il 31enne montalbanese svolgesse il ruolo di armiere al soldo di più persone.
La perquisizione è stata estesa anche all’imbarcazione che il giovane tiene ormeggiata nel porto di Torre Canne.
Qualcosa di interessante i militari dell’Arma l’hanno trovata anche a bordo della barca.
Per quanto i carabinieri abbiano agito con discrezione, la presenza dei furgoni adibiti al trasporto dei cani addestrati a fiutare la presenza di armi ed esplosivi, oltre che di una serie di auto militari che per mezza giornata sono rimaste parcheggiate all’esterno dell’abitazione della famiglia del 31enne montalbanese, non è passata inosservata.
Oltre alla cocaina - 800 grammi di «bianca» non sono poca cosa - nel corso della perquisizione i carabinieri hanno trovato sostanza da taglio e un bilancino di precisione, che è uno strumento irrinunciabile per ogni pusher.
L’indagine è in corso e, proprio per questo, dagli ambienti investigativi non trapela assolutamente niente.
Tra le ipotesi sul tavolo, si valuta anche la possibilità che dietro l’operazione che ha portato all’arresto del 31enne montalbanese ci sia una più ampia e articolata attività di indagine attorno alla quale al momento, nell’ottica di non pregiudicarne il prosieguo, è stato eretto un muro di assoluto riserbo.