L'incontro

Brindisi, il neo-questore Lionetti si presenta alla città: «Particolare attenzione al G7»

«Se io sono qui è perché ho avuto un’esperienza importante sotto il profilo dell’ordine pubblico e dell’antiterrorismo»

BRINDISI - «Siamo particolarmente impegnati come questura di Brindisi già da tempo per il G7» che si terrà a Fasano dal 13 al 15 giugno prossimi. «È un evento che ovviamente merita la massima attenzione e l’affronteremo nel miglior modo possibile avendo a disposizione le risorse e le professionalità che abbiamo». Lo ha detto il neo-questore di Brindisi, Giampietro Lionetti, nel suo primo incontro pubblico con la stampa di oggi. Lionetti, dirigente superiore, proviene dalla direzione centrale della Polizia di prevenzione.

Sulla possibilità di nuovo personale a disposizione della questura di Brindisi, Lionetti ha spiegato che «l'organizzazione di questo evento comporta la necessità di far venire a Brindisi sul territorio della provincia dei rinforzi, perché ha una misura diversa rispetto a quello che è il quotidiano». «Se io sono qui è perché ho avuto un’esperienza importante sotto il profilo dell’ordine pubblico e dell’antiterrorismo». «Anche questo - ha concluso - credo che possa essere stato un tassello importante. Anche il vicario Ferraro ha un’esperienza importante nella capitale, ma non solo, nella gestione di eventi di assoluto rilievo internazionale». 

«Noi svolgiamo un servizio per la cittadinanza e sono contento se posso fare qualcosa che può dare soddisfazione a loro. Io dico sempre che per tutte le problematiche che ci sono in qualsiasi città o in qualsiasi provincia si può fare sempre qualcosa: dalla parte delle istituzioni e dalla parte dei cittadini. Tutti siamo utili ad una convivenza civile migliore». Lo ha detto il neo questore di Brindisi, Giampietro Lionetti, nel suo primo incontro oggi con gli organi di informazione.
«Questo è un territorio che ha bisogno di attenzione. E noi - ha continuato - daremo tutta la massima attenzione che necessità per quanto riguarda la polizia di prevenzione ma anche per tutte le altre attività».
Lionetti ha confermato di aver già avuto un primo confronto anche con il suo predecessore, Annino Gargano, su alcuni dinamiche criminali del territorio brindisino. Tra tutte la presenza, come è emerso in recenti indagini, di gruppi legati alla sacra corona unita anche nella stessa provincia brindisina

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