Nel Brindisino
Centro risvegli di Ceglie Messapica: cronoprogramma senza intoppi
Il punto nella riunione di coordinamento svoltasi presso il cantiere. I lavori dovranno concludersi entro il mese di ottobre di quest’anno
CEGLIE MESSAPICA - È il caso di dire che viene costantemente monitorata la realizzazione del Centro Risvegli, struttura che sorgerà all’interno del Presidio ospedaliero di Riabilitazione ad alta Specialità, gestito dalla Fondazione San Raffaele.
Nei giorni scorsi, nonostante il periodo festivo, su iniziativa del Direttore Generale della Asl, Dr. Maurizio De Nuccio, c’è stata una riunione di coordinamento proprio presso il cantiere per la costruzione del Centro Risvegli a Ceglie Messapica. Una riunione per fare il punto della situazione alla quale, oltre al Direttore De Nuccio, erano presenti il Direttore Tecnico dell’azienda appaltatrice, l’ing. Antonio Mari, i tecnici dell’Asl Brindisi e Tommaso Gioia, consigliere del presidente Emiliano. La constatazione è che i lavori della realizzazione del Centro Risvegli procedono secondo il programma previsto.
Durante l’incontro sono stati affrontati i problemi relativi alle interferenze dei servizi sotterranei esistenti e si è concordato di realizzare un by-pass per collegare acqua, fognature, gas ed elettricità. Le attività previste per gennaio includono anche la costruzione di una nuova cabina Enel, che consentirà la rimozione definitiva della linea di media tensione attuale, e permetterà la continuazione degli scavi nella zona coinvolta dall’ultima interferenza. La direzione strategica ha espresso soddisfazione per l’impegno e la collaborazione tra le ditte esecutrici e i tecnici, che stanno facilitando il progresso dei lavori di questo rilevante presidio sanitario, unico in Puglia e tra i pochissimi nel sud Italia.
Secondo il programma i lavori dovranno concludersi entro il mese di ottobre di quest’anno. Si tratterà di una struttura fondamentale ed una delle rare nel Meridione d’Italia che prevede 45 i posti letto di cui dieci dedicati alla riabilitazione post-acuta intensiva, venti alla riabilitazione in regime residenziale e semiresidenziale e quindici posti all’accoglienza permanente. Centro Risvegli che sarà collegato all’esistente struttura del San Raffaele mediante un tunnel. E non va tralasciato il fatto che la struttura riabilitativa del San Raffaele dispone già di un eliporto, forse uno dei pochissimi presenti nelle strutture ospedaliere regionali, il cui apporto è facilmente intuibile.
La struttura, quindi, completerà ed arricchirà il Presidio di riabilitazione del San Raffaele con cui ci sarà una stretta connessione per garantire ai pazienti in stato vegetativo e stato di minima coscienza l’assistenza necessaria con prestazioni riabilitative proprie di un centro risvegli.
E se i tempi verranno rispettati, sarà una delle poche volte in cui per le strutture pubbliche si rispetta il cronoprogramma. L’opera, realizzata dal raggruppamento d’impresa Lfm spa - Ilariogroup srl, prevede un investimento complessivo di circa dieci milioni di euro. Ben vengano quindi questi sopralluoghi che dimostrano l’interesse per il rispetto dei tempi. Lo stesso consigliere regionale ed ex sindaco Luigi Caroli, come promesso nel corso dell’avvio dei lavori, settimanalmente si reca sul cantiere per constatare che tutto proceda secondo il programma. Lo stesso Caroli anticipa che lunedì, con la ripresa dell’attività politico-amministrativa è in programma la riunione della prima commissione, quella sul bilancio, che all’ordine del giorno ha come argomento proprio la realizzazione del centro Risvegli. Ed a proposito del centro San Raffaele va segnalato il cambio al vertice della direzione sanitaria con il dottor Angelo Greco che sostituirà il dott. Francesco Galasso. Due professionisti competenti e con esperienza che sono un valido punto di riferimento per il buon funzionamento del complesso riabilitativo.