Cisternino, neonata morta in casa dopo il parto: l’autopsia chiarirà tutto

CISTERNINO - Dirimente sarà l’autopsia, che il pm titolare dell’indagine dovrebbe disporre nei prossimi giorni.

L’attesa è tutta per l’esame autoptico, il giorno dopo la tragedia che si è consumata in un appartamento ubicato nel centro di Cisternino dove una 35enne ha dato alla vita una bimba - che è poi morta - e dopo il parto ha avuto una violenta emorragia tanto da essere portata d’urgenza in ospedale. Sino a quanto non sarà eseguito l’ipotesi su cui inquirenti e investigatori ragionano è quella del parto spontaneo. Allo stato, infatti, non ci sono elementi che portano in altra direzione. Stando a quello che è emerso dai primissimi accertamenti il feto sarebbe venuto alla luce al sesto-settimo mese di gestazione.

Quando i soccorritori del 118 sono entrati nel bagno dell’appartamento dove la 35enne vive con i genitori si sono trovati di fronte ad un quadro da incubo. Senza perdere un solo istante di tempo hanno preso mamma e figlia e le hanno sistemate sull’ambulanza, che è partita a sirene spiegate alla volta dell’ospedale «Perrino» di Brindisi. Per la bimba non c’è stato nulla da fare. Sarà l’autopsia a dire se la piccola era già morta quando i soccorritori sono arrivati sul posto o il suo cuoricino ha smesso di battere dopo.

In attesa dell’esame autoptico gli accertamenti delegati dal magistrato inquirente ai Carabinieri dovranno cercare di trovare risposta ad un altro importante quesito: la 35enne cistranese era a conoscenza di essere incinta? Al momento neanche questa circostanza è chiara. La donna sarà sentita dai carabinieri nei prossimi giorni. Lunedì scorso è arrivata al «Perrino» in gravi condizioni. Ieri stava decisamente meglio. A meno di complicazioni, già oggi potrebbe essere dimessa. È’ presumibile che una delle prime domande che inquirenti e investigatori le porranno è proprio quella relativa alla circostanza se si fosse accorta o meno di essere incinta.