sanità

La Chirurgia e le esigenze di un territorio fra le province di Brindisi e Lecce

Redazione Brindisi

A Francavilla oggi e domani si parla del presente e del futuro di un’ampia zona

FRANCAVILLA FONTANA - Oggi e domani si terrà al Castello Imperiali di Francavilla Fontana la seconda edizione del convegno dedicato alla Chirurgia nei Centri spoke, organizzato dall'Unità operativa di Chirurgia generale di Francavilla Fontana con il patrocinio della Asl Brindisi. Responsabile scientifico è il direttore della Chirurgia del Camberlingo Giovanni Bellanova.
«La segreteria scientifica del convegno è composta da Michele Sacco, Anna Angrisano, Stefano Pizzoleo, Antonio De Matteis, Silvia Erario, Paola Palazzo, Domenico Lamacchia e Luca Napolitano», spiega una nota della Asl che ricorda l’agenda. Oggi alle 9.30 «interverranno per i saluti istituzionali il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l'assessore alla Salute Rocco Palese, il sindaco di Francavilla Antonello Denuzzo, il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, il direttore medico del “Perrino” Luigi Antonio Fino e il direttore amministrativo del “Camberlingo” Andrea Chiari - si dice -. Per il Centro ospedaliero militare della Marina di Taranto, che collabora con la Chirurgia di Francavilla Fontana, sarà presente l'ammiraglio Cosimo Nesca, direttore del Centro».
«Da quest'anno - spiega Bellanova - la Chirurgia generale di Francavilla Fontana inizierà la costruzione del percorso Eras (Enhanced Recovery After Surgery, miglior recupero dopo un intervento chirurgico). Il “Camberlingo” è il secondo ospedale della Asl e si trova in un vasto territorio che non offre altri servizi ospedalieri, a metà strada tra Taranto e Brindisi. L'ospedale assorbe utenti della zona sud est del Tarantino e nord ovest del Brindisino. Dai piani di riordino della Regione Puglia viene configurato come ospedale di primo livello (spoke) e Polo sanitario territoriale, ma potenziale Centro di zona per la rete trauma».
Bellanova sottolinea che «nel corso dell'evento si parlerà anche della formazione del chirurgo: il “Camberlingo” deve garantire oltre all’attività in elezione prevista dalla programmazione aziendale, anche l’attività di urgenza che consenta la gestione di tutte le patologie chirurgiche non traumatiche e nel caso della rete trauma, permetta la stabilizzazione anche chirurgica del paziente politraumatizzato. Altri temi sui quali ci confronteremo - conclude - saranno la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico e l’integrazione ospedale territorio, che verranno affrontati come di consueto in maniera interdisciplinare».
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