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Brindisi, abbandono illecito di rifiuti: nessun quartiere ne è esente
Continuano gli scenari di degrado provocati dall’inciviltà di taluni cittadini
BRINDISI - Se la Tari aumenta è anche e soprattutto per colpa dello scarso riscontro che continua ad avere in città la raccolta differenziata. E se quest’ultima non decolla è perchè in tanti ancora si ostinano ad abbandonare per strada i rifiuti, peraltro neppure separandoli per tipologia, con conseguente impossibilità di riciclarli.
Basta, d’altro canto, fare un giro per i vari quartieri per rendersi conto che nessuno può dirsi esente da immagini di degrado rappresentate da vere e proprie discariche a cielo aperto. Accanto, ne diamo riscontro solo di alcune, documentate a Sant’Angelo in via San Carlo Borromeo, sempre a Sant’Angelo (ma al confine con la Commenda) in via Nino Bixio e ai Cappuccini, in via A. Favia, proprio ai piedi del muro di cinta del parco Cesare Braico. A queste, come detto, se ne aggiungono altre disseminate in città (anche il centro non è escluso: vedi angolo tra via Mazzini e via Masaniello) e si tratta di situazioni che, in molti casi, si trascinano da anni. Non sarebbe forse il caso di adottare qualche espediente (telecamere o anche appostamenti di Polizia locale) per “disarmare” la mano degli incivili?