Nel Brindisino
Raid in mare tra Savelletri e Torre Canne: rubati centinaia di metri di reti con il pesce impigliato
Un danno ingente per i pescatori del Fasanese
FASANO - Spariti nel nulla centinaia di metri di rete da pesca e con esse il pesce che era rimasto impigliato nelle stesse.
I predoni del mare questa volta hanno fatto un colpo grosso: nell’arco di una sola notte hanno rubato una settantina di coffe prelevandole direttamente dal mare. Nessun dubbio sul fatto che il furto, messo a segno nella notte tra domenica e lunedì scorsi, è opera di gente che sa il fatto suo.
I ladri hanno portato via le reti che erano state calate da un peschereccio della marineria fasanese nello specchio di mare di fronte a Torre Canne e le coffe calate a mare da un altro peschereccio al largo di Savelletri.
I pescatori si sono resi conto di essere stati derubati delle reti e del frutto del loro lavoro il mattino successivo, quando hanno preso il largo per tirare sui pescherecci le coffe.
Hanno trovato solo le boe di segnalazione delle reti. Degli attrezzi del loro lavoro non c’era più traccia.
E anche del pescato. Il danno subito dagli operatori della pesca di Savelletri e di Torre Canne è ingente.
Non solo. Per gli equipaggi dei due pescherecci si prospetta un ulteriore danno: riacquistare attrezzature da pesca come quelle che gli sono state rubate nella notte tra domenica e lunedì scorsi non è una cosa semplice.
Bisognerà commissionare reti della stesse specie e attendere che vengano realizzate. Questo potrebbe costringere i due equipaggi a uno stop forzato della pesca. Danno su danno, quindi, per i due armatori e per i pescatori che operano sulle due imbarcazioni.
Succede la stessa cosa ogni volta che avviene un furto di attrezzature (professionali) da pesca: per le vittime al danno economico, che non è mai di poco conto, va a sommarsi il lucro cessante, che nella maggior parte dei casi supera – e non di poco – il valore commerciale delle reti che sono state asportate.