scuola
«Brindisi commovente», bocciato il progetto presentato dal Comune
Pensato contro la dispersione scolastica, non è stato però ammesso al finanziamento in relazione alla fase relativa alla sperimentazione
BRINDISI - Un decremento, in media, di oltre 300 unità l’anno. Prosegue con questo ritmo il calo della popolazione scolastica a Brindisi e una causa - oltre al minor numero di nascite e al progressivo svuotamento di abitanti nei singoli comuni - è sicuramente rappresentata dalla dispersione e dall’abbandono scolastico, un fenomeno che purtroppo continua a trovare terreno fertile anche e soprattutto in realtà svantaggiate come la nostra. Gli ultimi dati indicano nel 26% il tasso di abbandono degli studi riscontrato nella provincia di Brindisi. Una media di uno ogni quattro, insomma, una percentuale ancora troppo alta perché - tenendo conto anche della altrettanto elevata incidenza (il 16,2%) di brindisini tra i 15 e i 24 anni in possesso della sola licenza media per non aver proseguito gli studi - non si avverta la necessità di correre ai ripari.
Il Comune di Brindisi, in quest’ottica, un tentativo lo ha anche fatto elaborando un progetto - denominato “Brindisi commovente” e consistente in un intervento di recupero e rifunzionalizzazione di immobili pubblici dismessi o sottoutilizzati, per creare in città una nuova infrastruttura sociale, funzionale a una strategia di attivazione cittadina contro, appunto, la dispersione scolastica - che, tuttavia, proprio sul più bello (e almeno per il momento) è completamente... naufragato. In particolare, dopo una prima fase legata alla raccolta dei dati, alla ricerca e all’attività di progettazione, al momento di passare alla fase due del progetto, quella della sperimentazione (e, per l’occasione, si era già deciso di partire con il rione Perrino che, probabilmente, dagli studi effettuati, è risultata essere l’area più a rischio nel territorio cittadino), è successo il... patatrac. Il progetto “Brindisi commovente”, all’atto della valutazione complessiva ai fini dell’inserimento in graduatoria, ha subito un abbassamento del punteggio, con conseguente indietreggiamento sino a scendere in una posizione tale da non poter essere ammesso al finanziamento. Il motivo? Dal settore Pes del Comune fanno sapere che la decurtazione del punteggio è legata ad un disguido: mentre a Palazzo di Città ritenevano che il progetto dovesse avere un tempo di attuazione dilazionato nel tempo (almeno quindici anni), nelle intenzioni di chi ha indetto il bando, invece, l’arco di tempo a disposizione è in realtà molto più ristretto, appena tre anni, e questo ha avuto come conseguenza una valutazione negativa che ha vanificato ogni proposito di finanziamento.
Sempre da Palazzo di Città fanno comunque sapere di credere ancora nell’utilità del progetto “Brindisi commovente” e, in quest’ottica, si sta valutando la partecipazione ad un altro bando. Ovviamente, però, ci vorrà del tempo e, con ogni probabilità si dovrà ricominciare tutto daccapo e, nel frattempo, la dispersione scolastica continuerà - senza adeguate contromisure - a mietere “vittime” tra i giovanissimi.