A Ostuni

Dragaggio porto Villanova, corsa contro il tempo

Flavio Cellie

Ieri riunione in Commissione regionale Bilancio per non perdere i finanziamenti

OSTUNI - L’imperativo è recuperare in tempo perso entro i termini dettati dal finanziamento e dallo svolgimento dei lavori.

Nella giornata di ieri, durante la seduta della Commissione bilancio della Regione Puglia, si è tornato a parlare del dragaggio del porto di Villanova. La commissione aveva dato mandato al dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Ostuni di accelerare sulla preparazione del bando e dello studio di fattibilità per lo svolgimento dei lavori di dragaggio che dovranno concludersi entro e non oltre dicembre 2023, perché spirata questa data, purtroppo, il finanziamento dovrà essere restituito.

«Stiamo recuperando il ritardo e spero si mantenga il termine del 31 dicembre 2023 per il completamento del dragaggio - ha affermato il presidente della Commissione Bilancio della Regione Puglia Fabiano Amati -. Nel frattempo è stato stimato il costo della messa in sicurezza, ammontante a 3,2 milioni di euro: su questo faremo di tutto per assicurare il finanziamento della Regione. Prossimo appuntamento di verifica il 30 gennaio».

Insomma sembra si stia profilando una corsa contro il tempo.

«Dopo la riunione dello scorso 3 ottobre 2022, il comune di Ostuni ha accelerato sugli adempimenti per non perdere il finanziamento: l’Amministrazione comunale di Ostuni - ha proseguito Amati - ha completato la caratterizzazione del fondale, riscontrando però sedimenti con maggiore classificazione inquinante e quindi una maggiore necessità finanziaria per il trattamento di bonifica e il successivo deposito. I costi, infatti, sono aumentati da circa 2,2milioni a circa 3,4milioni. La differenza è stata comunque già colmata dal Comune di Ostuni, con una variazione di bilancio finanziata con un mutuo contratto con la Cassa depositi e prestiti. Ora si tratta di conseguire tutte le autorizzazioni amministrative, su cui abbiamo già fissato una riunione di verifica per il 30 gennaio, e di completare le attività di assegnazione dei lavori, la cui gara partirà nei prossimi giorni».

Ciò che serve ora è rendere operativi i finanziamenti necessari. «Il Comune di Ostuni ha predisposto, così come da impegno assunto nello scorso ottobre, un progetto di fattibilità tecnico-finanziaria per la realizzazione di opere marittime per la messa in sicurezza, per un importo di 3,2milioni. Su questo punto c’è l’impegno della prima Commissione a individuare la fonte di finanziamento e porre felicemente la parola fine su un programma di riqualificazione sempre annunciato e mai realizzato».

Soddisfazione espressa anche dagli addetti ai lavori che hanno partecipato alla seduta della commissione. La Lega Navale e il Consorzio degli imprenditori del settore nautico di Villanova, hanno valutato positivamente quanto accaduto nella giornata di ieri in Regione: «Entro la fine del 2023 il porticciolo turistico di Villanova sarà dragato», hanno esultato. Tra i partecipanti alla commissione anche il consigliere regionale Luigi Caroli (FdI) e l’ex consigliere comunale Giuseppe Bagnulo che hanno affermato: «Questo sforzo economico sulle casse del Comune di Ostuni - i cui lavori, ricordiamo, devono essere terminati entro il 2023 - potrebbe essere inutile se non si conseguono tutte le autorizzazioni, specie quelle degli enti sovraordinati della Regione che non sono ancora arrivate, il nostro compito è quello di sollecitare al più presto tali atti propedeutici perché il dragaggio del porto possa essere fatto nei tempi brevissimi».

Dello stesso avviso anche gli ex consiglieri comunali Angelo Pomes (PD) e Giuseppe Tanzarella (Liste Civiche) che hanno partecipato alla riunione della Commissione: «Acquisita la disponibilità regionale a velocizzare i tempi per l’acquisizione dell’Autorizzazione regionale al dragaggio ed al reperimento di nuove forme di finanziamento per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza del porto di Villanova, il nostro compito è verificare che tutto accada nel più breve tempo possibile - ha affermato Angelo Pomes - perché bisogna fare in fretta: non c’è più tempo da perdere».

Dalla coalizione civica Giuseppe Tanzarella ha evidenziato: «È d’obbligo sottolineare come dopo la concessione del finanziamento per il dragaggio, risalente al 2019, l’amministrazione Cavallo abbia del tutto trascurato di porre in essere gli adempimenti necessari a sfruttarlo. Mi viene da pensare che ciò sia stato determinato dell’attesa, poi rivelatasi vana, del perfezionamento della conferenza di servizi finalizzata a concedere il nostro porto ad un’impresa privata che non aveva i requisiti di capacità economico-finanziaria. Adesso non possiamo che spingere per un’accelerazione che consenta di recuperare il tempo perso».

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