Trasporti
Aeroporto di Brindisi, «Il focus è sempre su Bari, Brindisi ogni volta in secondo piano»
Il capogruppo de «La Puglia domani» Paolo Pagliaro, preannuncia visita e dossier. Forza Italia chiede un tavolo al viceministro dei Trasporti
BARI - «Sui collegamenti aerei tra Brindisi e Roma abbiamo chiesto oggi al viceministro dei Trasporti, durante il question time in Commissione, di istituire un tavolo con i vettori presenti in Puglia e Aeroporti di Puglia, al fine di dare soddisfazione ai diritti e alle esigenze dei cittadini del sud della nostra Regione».
Lo annunciano i deputati pugliesi di Forza Italia, Andrea Caroppo e Mauro D’Attis, a margine dell’audizione di oggi che hanno richiesto in commissione Trasporti. «Come è ormai noto - aggiungono - dal primo dicembre scorso è stato soppresso il volo Brindisi-Roma delle ore 6.15, primo volo mattutino che consentiva a brindisini, leccesi e tarantini non solo di raggiungere Roma, ma anche di accedere, una volta raggiunta la capitale, alle rotte internazionali e intercontinentali senza dover partire il giorno prima. Ad aggravare ulteriormente la situazione si aggiunge il fatto che il primo treno utile per Roma è il Frecciargento di Trenitalia in partenza da Lecce alle 6.05 e da Brindisi alle 6.28 che arriva nella Capitale solo in tarda mattinata alle 11.55».
«A seguito della nostra denuncia - concludono - Aeroporti di Puglia si è attivata e così il volo sarà riattivato dal prossimo 30 dicembre».
Il capogruppo de «La Puglia domani» in Consiglio regionale, Paolo Pagliaro, ha preannunciato invece «una mia visita ispettiva in aeroporto» a Brindisi «nei prossimi giorni, eventualmente allargata alla partecipazione dei miei colleghi consiglieri regionali, dei parlamentari salentini e di altri rappresentanti istituzionali interessati, con l’obiettivo di raccogliere un dossier che sarà presentato al presidente Emiliano, all’assessore ai trasporti Maurodinoia e allo stesso presidente di Aeroporti di Puglia, con la richiesta di risposte ed interventi immediati per porre rimedio a tutti i problemi riscontrati».
L'elenco dei problemi è lungo, «A cominciare - dice - dai collegamenti nazionali con Roma, Milano e le principali città italiane: carenti, in orari scomodi e a costi più alti rispetto a Bari. Stessa disparità anche nei voli internazionali, e nelle campagne di comunicazione che annunciano l’attivazione di nuove tratte il focus è sempre su Bari, mentre Brindisi viene ogni volta in secondo piano, quando c'è. Perché politiche così squilibrate, perché questo doppiopesismo, che non tiene conto dei flussi turistici verso il Salento ed anzi li ostacolano?».