Omicidio

Francavilla Fontana, 19enne ucciso sotto casa a colpi di arma da fuoco: sequestrati pc e cellulare. «Paolo avrebbe aperto la porta al suo killer»

Redazione online

La sparatoria è avvenuta in via Occhibianchi. La vittima si chiamava Paolo Stasi, definito un ragazzo gentile e sempre disponibile

BRINDISI - Da una prima ricostruzione sull'omicidio avvenuto ieri sera a Francavilla Fontana (Brindisi) di Paolo Stasi, di 19 anni, sembrerebbe che il giovane si trovava in casa con i genitori, e sarebbe stato invitato a scendere in strada da un uomo. In pratica, la vittima avrebbe aperto la porta al suo killer. Quindi all’ingresso di casa sua, è stato compiuto l’agguato. Gli investigatori stanno cercando di risalire al volto dell'assassino, attraverso le immagini delle telecamere presenti sulla via. Sarebbero stati sparati almeno due i colpi che hanno raggiunto e ucciso Stasi: il primo di striscio sul torace, il secondo alla schiena mentre probabilmente il giovane stava tentando di fuggire. Il killer, a quanto si apprende, potrebbe aver utilizzato una pistola a tamburo: sui luoghi dell’omicidio infatti non sono stati ritrovati bossoli. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Giuseppe De Nozza. 

I carabinieri hanno sequestrato i dispositivi tecnologici, pc e telefonino, del giovane. Questa mattina, intanto, in Procura a Brindisi, alla presenza del procuratore Antonio De Donno, c'è stata una prima riunione degli investigatori per fare il punto sulle indagini, anche in seguito ad una serie di perquisizioni effettuate nella notte nello stesso comune del Brindisino.

 

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