Cacci agli evasori
Ostuni, in arrivo 4000 avvisi di accertamento per Tari e Imu
L’ufficio tributi ha potenziato i controlli in materia. La gran parte delle cartelle arriverà con atto giudiziario
OSTUNI - È stato affidato in queste ore il «Servizio di stampa, imbustamento, pre-lavorazione e rendicontazione» della gran mole di avvisi (circa 4.000) di accertamento Imu e Tari per diversi anni di imposta. Degli avvisi di sollecito di pagamento Tari, circa 3.000 saranno notificati con atto giudiziario mentre per i restanti 1000 saranno saranno impiegati messi notificatori con compito di raggiungere l’area rurale. Tale compito è stato affidato dal Comune, attraverso la procedura della trattativa diretta, alla ditta «Zero Distanze s.a.s. dell’Ing. Fanizza Nicola &C» di Fasano, per un importo di 10.680 euro oltre Iva (pari a 2.349,60 euro), per un totale, quindi, di 13.029,60 euro.
Considerato che l’Ufficio ha dichiarato l’esigenza di provvedere con urgenza alla stampa, pre-lavorazione, imbustamento e rendicontazione degli avvisi nel più breve tempo possibile, si è già ritenuto opportuno provvedere alla notifica a mezzo di messi notificatori di 1.000 avvisi di accertamento Tari e Imu nell’area rurale. La Tari è stata introdotta, a decorrere dal 2014, dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità per il 2014) quale tributo facente parte, insieme all’imposta municipale propria (Imu) e al tributo per i servizi indivisibili (Tasi), dell’imposta unica comunale (Iuc).
Nell’ambito delle norme sulla «Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, corretto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 e dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche», è possibile fare ricorso all’affidamento diretto, proprio nei casi in cui si è trovato il Comune di Ostuni, ossia quando vi è la necessità di espletare il servizio quanto prima, per l’urgenza di coniugare i principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza e correttezza con i principi di efficacia, economicità, tempestività e proporzionalità di cui all’art. 30 del D.Lgs. n. 50/2016.
Nell’atto con cui il Comune ha proceduto all’affidamento diretto si legge: «Priorità dell’ufficio tributi è quella di consentire una gestione efficiente ed efficace dei tributi comunali che contrasti l’evasione e l’elusione fiscale, mirando al recupero del gettito d’imposta e mantenendo al contempo con i contribuenti un rapporto corretto, volto a facilitare gli adempimenti loro richiesti in ossequio ai principi di collaborazione e buona fede nei rapporti tra amministrazione e contribuente stabiliti dallo Statuto del contribuente. Per queste finalità, l’Ufficio tributi ha avviato un’intensa attività di potenziamento dei controlli sulle posizioni dei contribuenti, per diversi anni di imposta, volta all’individuazione delle posizioni irregolari evasive. Tale complessa attività - si legge ancora nell’atto comunale - si è perfezionata in un risultato atteso ed ossia l’elaborazione di circa 4.000 avvisi di accertamento Imu e Tari. Dai controlli sulle posizioni dei contribuenti per l’anno di imposta 2018 sono emerse circa 4.000 posizioni irregolari evasive della Tassa sui rifiuti, con conseguente emissione di circa 4.000 avvisi di sollecito pagamento Tari 2018 da consegnare a Poste per l’invio con Raccomandata Ar Sma Rar - Sma del servizio postale universale».