VIOLENZA

Brindisi, sfregia il marito con l'acido: la donna non risponde al Gip

REDAZIONE BRINDISI

SI ipotizza il reato di tentato omicidio aggravato

Si è avvalsa della facoltà di non rispondere C. L., 53 anni, che lunedì pomeriggio, per strada, probabilmente nel corso di un litigio, ha sfregiato il marito, R. A., 52 anni, versandogli addosso un flacone di acido muriatico. L’udienza di convalida del provvedimento restrittivo a suo carico con l’accusa di tentato omicidio aggravato si è svolta in ospedale, nella stanza in cui la donna è piantonata. Difesa dall’avvocato Marcello Salamina, davanti al gip Tea Verderosa, nell’ambito dell’interrogatorio di convalida, l’indagata si è avvalsa della facoltà accordatale dal codice processuale ed il gip dovrebbe sciogliere la riserva nelle prossime ore.

Il magistrato inquirente, il sostituto procuratore Francesco Carluccio, ipotizza per lei il reato di tentato omicidio aggravato. La modifica del capo di imputazione dall’iniziale reato di lesioni gravissime, verrebbe a seguito della constatazione che la donna tenesse con sé nella borsetta il flacone dell’anticorrosivo e lo avrebbe riversato sul marito. I coniugi, infatti, lunedì pomeriggio, erano usciti da casa per fare la spesa a bordo di una Fiat 500 e il «fattaccio» è avvenuto in via Pace Brindisina, nei pressi di un supermercato. Da una prima ricostruzione sembra che la donna sia scesa dall’auto e, con il marito seduto al posto di guida, gli abbia versato addosso il contenuto del flacone. In quegli attimi di trambusto, un ispettore della Digos fuori servizio è riuscito a bloccare la donna, nei pressi dell'auto e costei non ha opposto resistenza, mentre il marito veniva trasportato in «codice rosso» presso l’ospedale «Perrino». Ora sono entrambi in ospedale: lui lotta per la sopravvivenza; lei è piantonata nella stanza 100.

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