FASE 2
Brindisi, contrordine, ordinanza sospesa: locali aperti anche dopo mezzanotte
Rossi: «Necessario un provvedimento omogeneo in tutti i comuni»
BRINDISI - È durata appena un giorno l’ordinanza con cui il sindaco Riccardo Rossi aveva disposto la chiusura di tutti i locali a mezzanotte.
Il repentino dietrofront è avvenuto ieri, all’indomani anche di un acceso confronto avuto sotto il Palazzo di Città con alcuni esercenti (soprattutto ristoratori) per nulla contenti del provvedimento. Già in occasione di quell’incontro, il sindaco aveva... vacillato, preannunciando delle novità che, puntualmente, sono arrivate ieri mattina. «Il sindaco Rossi - ha spiegato una nota stampa - ha deciso di sospendere l’ordinanza del 29 maggio, relativa alla chiusura di ogni tipologia di attività di somministrazione e vendita di alimenti e bevande entro la mezzanotte, in attesa di un provvedimento omogeneo anche con gli altri comuni, come era stato stabilito dal coordinamento interforze nella giornata di ieri (29 maggio) in prefettura».
Il motivo addotto, dunque, è stato quello di una mancata applicazione uniforme della misura anti-assembramento, ma è plausibile credere che anche la protesta degli operatori interessati dalla chiusura abbia contribuito al passo indietro compiuto in maniera repentina.
«Se la ratio del provvedimento deve essere quella di evitare assembramenti e situazioni di pericolo - ha spiega il sindaco - è evidente che non può essere solo la città di Brindisi ad adeguarsi. È invece necessario un provvedimento omogeneo che eviti l’esodo da un comune all’altro alla ricerca di spazi di condivisione consentiti».
Spiegato il dietrofront, il primo cittadino ha poi concluso dicendo che «è necessario ricordare che non siamo ancora tornati alla vita normale e che dobbiamo farlo gradualmente. Ho deciso di sospendere il provvedimento, ma mi aspetto da tutti grande senso di responsabilità».