nel Brindisino
Latiano, carabinieri forestali sequestrano 13 capretti di dubbia provenienza
Blitz dei militari dell’Arma della Stazione forestale lungo la superstrada Brindisi-Taranto
Tredici capretti senza «carta di identità» sono stati sequestrati dai carabinieri forestali.
Blitz dei militari dell’Arma della Stazione forestale di Ceglie Messapica lungo la superstrada Brindisi-Taranto, nei pressi di Latiano. I carabinieri hanno fermato un camion che trasportava 13 capi di bestiame. Al controllo, il trasportatore non aveva con sé il prescritto “Modello 4” per gli animali da allevamento. L’autocarro, invece, era regolarmente allestito ed autorizzato per il carico di animali vivi.
Nel prosieguo degli accertamenti, con l’ ausilio del veterinario dell’Asl, si è constatato che gli animali erano sprovvisti del marchio auricolare, ove è impresso il codice aziendale di appartenenza, che serve per risalire all’anagrafe di ciascun capo ed a tutte le informazioni ad esso correlate (soprattutto lo stato e profilassi sanitaria). Non essendo stato possibile, da parte del trasportatore, un 54enne di Torre Santa Susanna, attestare la detenzione degli animali, la provenienza e tanto meno la destinazione degli stessi, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brindisi ai sensi dell’ art. 712 del codice penale (“acquisto di cose di dubbia provenienza”). Al 54enne torrese è stata anche comminata una sanzione amministrativa per mancato rispetto dei divieti di cui al decreto-legge n. 19 del 25 marzo 2020 in materia di prevenzione epidemiologica da virus COVID-19, effettuando uno spostamento non giustificato.
I capretti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo cautelare ed affidati in custodia ad un impianto di stabulazione, individuato dall’ASL nei pressi di Ostuni.
I carabinieri forestali, intanto, proseguono le indagini per appurare se gli animali fossero di illecita provenienza e, soprattutto, se destinati alla macellazione clandestina, fenomeno che solitamente registra un incremento in prossimità delle festività pasquali.