Rifiuti
Discariche abusive a Brindisi: altri 12 siti individuati dai Carabinieri a marzo
Neanche l’emergenza coronavirus e il lockdown deciso dal Governo per arginare il diffondersi dei contagi, hanno fermato i controlli effettuati dai carabinieri in tutta la provincia per individuare aree rurali e bordi stradali trasformati in discariche a cielo aperto
Neanche l’emergenza coronavirus e il lockdown deciso dal Governo per arginare il diffondersi dei contagi, hanno fermato i controlli effettuati dai carabinieri in tutta la provincia per individuare aree rurali e bordi stradali trasformati in discariche a cielo aperto. Nel mese di marzo 2020 i militari dell’Arma hanno individuato nel Brindisino 12 siti interessati dall’abbandono di rifiuti.
Da tempo i militari dell’Arma del Comando provinciale di Brindisi hanno dichiarato guerra a coloro che, in barba alla legge e al più elementare senso civico, trasformano angoli del territorio in discariche a cielo aperto. Accade sempre più di frequente di imbattersi in zone periferiche delle città diventate luogo di deposito incontrollato di materiale di risulta di cantieri edili, ma anche di vecchi elettrodomestici e di mobili non più utilizzabili.
Ora gli incivili, quelli che, in spregio dell’ambiente e dell’ecosistema, abbandonano i rifiuti dove capita, hanno un “nemico” in più: i carabinieri. Puntualmente i militari dell’Arma, che effettuano controlli quotidiani nelle periferie e nelle campagne, provvedono a delimitare i siti trasformati in discariche fuori legge e a fotografarli. Ultimate queste operazioni, i militari dell’Arma, come previsto dalla legge, immediatamente segnalano la cosa al Comune di competenza con la richiesta al sindaco di emettere un’ordinanza per il ripristino dello stato dei luoghi. La logica suggerirebbe che a pagare il conto della rimozione dai bordi delle strade dei rifiuti abbandonati dagli incivili fossero gli incivili stessi ma, dato che questi ultimi riescono a mantenere l’anonimato, i costi – e si tratta di cifre che sono tutt’altro che trascurabili – della pulizia straordinaria del territorio ricadono su tutti i cittadini, anche su coloro che i rifiuti li depositano negli appositi contenitori, fanno la raccolta differenziata e hanno rispetto per l’ambiente. L’inciviltà costa. E costa parecchio.