Violenza in città

Brindisi, lo chiama in disparte poi gli sferra un pugno: 14enne in ospedale

Pierluigi Potì

In pieno centro: a colpirlo un coetaneo (peraltro conoscente), costretto a dei punti sutura al labbro per il cazzotto preso

BRINDISI - Un banale litigio (peraltro tra conoscenti), un pugno sferrato all’improvviso in pieno volto e un 14enne si trova costretto a ricorrere alle cure sanitarie.
È l’ennesimo... bollettino di guerra legato alla movida del sabato sera, che assurge al ruolo di protagonista non soltanto per fatti di droga (vedi articolo in basso, ndr), ma anche per diverbi, risse e sinanche pestaggi di gruppo ai malcapitati di turno, spesso e volentieri “bravi figli” che si vengono a trovare... nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Così, sabato sera a farne le spese è stato un adolescente (neppure 14enne): mentre era con un gruppo di amici, è stato avvicinato da un coetaneo (da lui comunque conosciuto) che lo ha invitato ad un chiarimento a quattrocchi e in disparte. Non appena il ragazzino ha accennato a spostarsi più in là per discutere, l’altro da dietro gli ha sferrato all’improvviso un preciso e forte cazzotto in faccia, andandosene poi senza fretta da dove era venuto.
Il 14enne è stato subito soccorso dagli amici e accompagnato a casa e, a quanto pare, la ferita sul labbro è stata poi cucita con alcuni punti di sutura.

Un altro episodio increscioso, insomma, ha movimentato la movida brindisina e ciò malgrado la presenza delle forze dell’ordine nei luoghi sensibili sia aumentata negli ultimi mesi, anche se soprattutto per l’attività di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti. Non è facile, peraltro, individuare le “teste calde” che si “mimetizzano” tra le comitive di bravi ragazzi, le bande di bulletti, cioè, pronte anche per un solo sguardo di troppo a... scatenare l’inferno e a rovinare la serata a chi ha solo voglia di divertirsi con gli amici. 

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