Brindisi

Nascondeva la cocaina tra i croccantini del cane

Netturbino arrestato: la droga trovata in un bidone della spazzatura

ORIA - Per la cocaina aveva trovato un nascondiglio originale: la sostanza stupefacente la teneva in un bidone della spazzatura sotto una montagna di croccantini per cani. Nonostante questo escamotage, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana sono ugualmente riusciti a trovare la “bianca” e per Francesco Antonio D’Oria, 37 anni, oritano, conducente di camion per la raccolta dei rifiuti, è scattato l’arresto in flagranza di reato. L’autista è finito agli arresti domiciliari.

Ieri mattina i carabinieri hanno atteso D’Oria nel piazzale antistante la sua abitazione. L’autista ha avuto appena il tempo di uscire di casa per recarsi, come ogni giorno, al lavoro che i militi gli hanno intimato l’alt. A seguire gli investigatori hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione del 37enne oritano. Sono stati gli stessi carabinieri, con una nota stampa, ad illustrare l’esito della perquisizione che hanno eseguito a casa del conducente di mezzi impiegati nella raccolta dei rifiuti a Oria.

“In un locale adibito a deposito nella parte retrostante dell’abitazione, all’interno di un bidone in plastica utilizzato per la spazzatura, chiuso da un coperchio contenente croccantini per cani, è stato rinvenuto un flacone in vetro fumé contenente stupefacente. Nello specifico 5 involucri in cellophane di colore bianco, ciascuno chiuso con nastro isolante di colore nero, per un peso complessivo di 41,5 grammi di stupefacente che dalle analisi è risultata essere cocaina. Nel bidone veniva anche rinvenuto un bilancino elettronico funzionante e un rotolo di nastro adesivo di colore nero”.

Non solo, dunque, D’Oria aveva un bel po’ di cocaina, ma aveva anche un bilancino elettronico di precisione, che è uno strumento di “lavoro” indispensabile per ogni pusher che si rispetti. Per i carabinieri non ci sarebbe alcun dubbio: il 33enne oritano arrotondava le sue entrate mensili associando al lavoro – ufficiale – di autista della nettezza urbana la “professione” di spacciatore di cocaina.

Anche se in proposito gli investigatori, per ovvie ragioni, non dicono alcunché, è sin troppo evidente che a casa dell’autista oritano i militari dell’Arma della compagnia di Francavilla Fontana non sono arrivati per caso. Perquisizioni come quella eseguita ieri mattina dai carabinieri sono sempre precedute da un’indagine. Solo quando hanno raccolto elementi che li hanno portati a pensare che in quella casa avrebbero potuto trovare droga i militari dell’Arma sono entrati in azione.

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