Brindisi

Brucia auto di imprenditore, l’ombra del dolo dietro il rogo

Redazione on line

Indagano i carabinieri per stabilire le cause esatte

BRINDISI - L’ombra del dolo dietro l’incendio che nella tarda serata di mercoledì ha devastato la Bmw Touring di proprietà dell’imprenditore brindisino D.C.

Erano circa le 23.30 quando le fiamme sono «misteriosamente» divampate in via Marco Biagi - nella zona tra il quartiere Paradiso e il Casale - quasi alle spalle della comando provinciale della Guardia di finanza.

Nonostante l’intervento immediato dei Vigili del fuoco, arrivati subito sul posto, le fiamme hanno completamente divorato la parte anteriore dell’auto ed il vano motore. In via Biagi è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Brindisi che sta procedendo agli approfondimenti del caso. Sebbene i Vigili del fuoco non si siano pronunciati sulle esatte cause dell’incendio e non siano stati ritrovati nell’immediatezza segni evidenti che possano fare ipotizzare l’origine dolosa del rogo, indagini sono in corso per chiarire la vicenda.

L’auto era parcheggiata in strada nei pressi della residenza dell’imprenditore molto noto, che gestisce una attività alla zona industriale nel ramo dell’edilizia.

Resta tutto da accertare quindi se si tratti di un incendio accidentale - casa che non convincerebbe particolarmente dato il tipo di vettura ed il fatto che fosse in ottime condizioni - o se si tratti di un atto deliberato diretto all’imprenditore, in tal caso sarebbero poi da ricercare eventuali autori e movente del gesto.

Privacy Policy Cookie Policy