Martedì 30 Dicembre 2025 | 14:27

Terrorismo: Orlando, 'tema troppo delicato per essere strumentalizzato'

Terrorismo: Orlando, 'tema troppo delicato per essere strumentalizzato'

 
Agenzia Adnkronos

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Martedì 30 Dicembre 2025, 12:20

Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Il terrorismo è una cosa troppo seria per essere usato come campo di propaganda politica e di strumentalizzazioni. Credo di poterlo dire con qualche titolo, essendo stato il ministro della Giustizia che ha istituito la Procura Nazionale Antiterrorismo, all'indomani degli attentati jihadisti che colpirono l'Europa un decennio fa. In questi giorni invece, in riferimento all'inchiesta promossa dalla procura di Genova su reati legati al finanziamento di Hamas, assistiamo a un tentativo della destra di strumentalizzare la vicenda. Il tentativo è scoperto: criminalizzare tutto il movimento a favore della Palestina e contro il genocidio, spaventare le ragazze e i ragazzi che sono andati in piazza, screditare gli esponenti politici che ne sono stati protagonisti". Lo dice in un video pubblicato sui social l'ex ministro della Giustizia ed esponente Pd Andrea Orlando.

"Ci sono evidenti contraddizioni. La procura di Genova, che qualche mese fa era descritta come un insieme di aguzzini di esponenti della destra, ricordo la vicenda Toti - osserva l'ex ministro dem - improvvisamente è diventata la Cassazione: non siamo più soltanto di fronte a un impianto accusatorio, siamo a un giudizio definitivo. E questo è un primo segnale, soprattutto se riferito a chi si definisce garantista. Il secondo elemento riguarda invece esponenti politici che, per aver fatto una fotografia con persone poi coinvolte in questa vicenda, sono additate alla pubblica esecrazione".

"Peccato che le stesse persone che oggi utilizzano questo metro qualche mese fa dissero che una fotografia non poteva segnare il profilo politico di un esponente delle istituzioni. Mi riferisco alla foto della Presidente Colosimo con Massimo Ciavardini, esponente del terrorismo nero condannato in via definitiva per la strage di Bologna: se fai una foto con chi deve essere ancora processato sei un complice; se invece la fai con chi ha partecipato a una strage, e lo ha detto in via definitiva la Cassazione, non deve essere considerato. Noi siamo per condannare ogni forma di terrorismo, per sostenere sempre l'attività della magistratura - conclude Orlando - per difendere la causa di chi si è battuto per impedire che proseguisse il genocidio, un massacro palese violazione del diritto internazionale. Questo tipo di tentativi non ci spaventa e non ci faremo spaventare".

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