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Un «in bocca al lupo» a tutti i nostri nonni

 
Gianni Ciardo

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Gianni Ciardo

Un «in bocca al lupo» a tutti i nostri nonni

Lunedì 07 Ottobre 2024, 15:47

Buongiorno! Auguri a tutti. Oggi è la festa dei gommisti, dell’infermieri, dei baristi (non i bari, bensì quelli di Bari) e di tante altre categorie che non vengono mai festeggiate. Tenendo conto che in Italia ci siamo inventati tante feste, come ad esempio, la festa dell’acqua, la festa delle sedie, quella delle cozze patelle e anche dei lupini, io penso però che quella vera da considerare - perché concreta - è stata ed è ancora quella dei nonni!

Loro sì che vanno festeggiati. Giorni fa c’è stata, infatti, la loro festa.

È giusto così, anche perché i nonni essendo stati ex-nipoti sanno che vuol dire essere nonni.

Il nonno è colui il quale mette sul piede della gamba accavallata il proprio nipote facendo cavalluccio e facendogli credere che è tutto bello. Questo è il nonno. È anche colui il quale al proprio nipotino tiene il bavero del cappottino per mantenerlo in equilibrio sulla bicicletta ed evitare che vada a rompersi le corna contro un muro.

Il ruolo più importante del nonno, però, è tenere il proprio nipotino mentre i genitori sono impegnati su WhatsApp!

Personalmente ho provato a fare cavalluccio con i miei cinque nipoti, ma tutti su un piede erano pesanti.

Oggi ormai sono grandi. Il cavalluccio lo fanno sull’I Pad.

Gesù è morto molto giovane per conoscere gli acciacchi da nonno.

Il nonno, nonostante l’età, è in grado di rifiutare un clistere per non confondersi le idee di su ciò che è stato! Bei tempi!

In passato il nonno insegnava al nipote a lanciare una pietra piatta sul mare e farla rimbalzare almeno cinque volte. Portava una conchiglia alle orecchie del bambino per fargli sentire le onde del mare. Oggi si sente il rumore del water.

I nonni sono premurosi e preoccupati del futuro del proprio nipote e stanno lì indecisi a pensare se da grande farà l’avvocato oppure «uomini e donne»!

Io ricordo mio nonno Pasquale che mi prese in disparte e mi chiese: «Ma tu da grande che vuoi fare… oppure l’ingegnere?»

Questo fa parte anche del genitore padre-padrone e futuro nonno.

Va bene, abbiamo parlato abbastanza di nonni, adesso basta! Chi non lo è abbia fede, è probabile che lo diventi; per il momento continui a fare il nipote del nonno! Ormai la festa è passata e tutti i nipoti sono pronti a ricominciare a dimenticarsi dei nonni fino all’anno prossimo, quando arriverà ancora una volta la festa e si faranno vivi (forse). Comunque, cari nonni, per fortuna oggi i nipoti potranno non venire e tantomeno telefonare. Magari vi riserveranno una falsa video chiamata credendo di fare il loro dovere, visto il fastidio che si prenderanno. Già vedo la videochiamata: «Ciao nonno, tanti auguri… madooo!»

Bene, essere nonni comunque rimane molte volte il desiderio di ogni papà. Ognuno di loro sogna di portare il nipotino ai giardinetti, accompagnarlo a scuola, fare regali, giocare e tante altre cose belle.

L’unico problema è che si ritroverà ad andare con la nonna! In bocca al lupo!

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