a bisceglie
Sanità e servizi quella palazzina dimenticata
Inaugurata in pompa magna nei mesi scorsi, sorge accanto all’ospedale. Avrebbe dovuto ospitare i poliambulatori. Invece aa struttura inspiegabilmente non viene utilizzata. I suoi locali angusti qualche giorno fa si sono persino allagati a causa di un guasto
di LUCA DE CEGLIA
BISCEGLIE - Gli auspici, manifestati a parole, di offrire all’utenza una sanità pubblica migliore costruendo accanto all’ospedale «Vittorio Emanuele» di Bisceglie una palazzina in cui sistemare i poliambulatori e gli altri servizi sanitari di base non si sono ancora ed inspiegabilmente concretizzati nei fatti. La struttura cosi tanto attesa è stata eretta, inaugurata in pompa magna molti mesi fa, ma resta quasi del tutto inutilizzata, nonostante i disagi che si vivono nei vari poliambulatori (otorino, ortopedia, chirurgia, oculistica, urologia, dentistica e soprattutto cardiologico) ubicati in locali angusti.
E che qualche giorno fa si sono persino allagati a causa di un guasto. Perché il Distretto socio sanitario, «apparato» della Asl Bt da cui dipende il trasferimento dei poliambulatori, non vi provvede? Se si fa eccezione del centro di riabilitazione che ha sgomberato l’immobile di via prof. Mauro Terlizzi e da alcuni mesi si trova nella nuova struttura, tutto resta come prima.
Dovrebbero essere invece trasferiti il servizio veterinario, l’ufficio igiene pubblica e vaccinazioni (che in tal caso libererebbe le stanze di proprietà comunale e confinanti con gli uffici municipali), il Consultorio familiare (operante in locali privati in una traversa di via Giovanni Bovio), il servizio di igiene mentale. Insomma i lavori procedono molto lentamente.
La palazzina sanitaria extra ospedaliera e polifunzionale è stata realizzata in via degli Aragonesi ed è stata frutto di accordi tra Asl Bt, Comune di Bisceglie, Regione Puglia ed anche imprenditori privati che nei pressi stanno costruendo appartamenti. Il relativo progetto, redatto dall’ufficio tecnico comunale, fu approvato nel 2015 e l’opera finanziata con 2 milioni e 358 mila euro di fondi operativi FESR 2007-2013 assegnati dalla Regione Puglia. Il suolo concesso dal Comune è di 6 mila metri quadrati, di cui solo 1.856 mq destinati per la palazzina e 1.647 mq adibiti ad area parcheggio e 302 mq al verde.
L’ex direttore generale della Asl Bt, Narracci, sostenne: «Gli utenti potranno contare su un poliambulatorio funzionale e saranno avviati progetti più omogenei di presa in carica dei pazienti e di poterli seguire lungo percorsi studiati in rapporto alle singole esigenze». Tutti buoni e condivisibili propositi, che ora si attende siano finalmente messi in pratica dal nuovo direttore generale Asl Bt, Delle Donne.