esercito italiano
«Il 4 Novembre simbolo dei valori di coraggio, fratellanza e sacrificio»
«L’Esercito alla sfide globali nel segno di storia e tecnologia». Parla il capitano Carmelo Ciffo, ufficiale dell’82° reggimento fanteria «Torino»
BARLETTA - Oggi è la giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Il capitano Carmelo Ciffo, ufficiale di fanteria dell’Esercito italiano dell’82° reggimento fanteria «Torino» di Barletta ne spiega il significato.
«Il 4 Novembre è espressione di storia, valori e innovazione della Difesa italiana e dell’Esercito italiano - afferma -. È il giorno dell’Unità nazionale e giornata delle Forze Armate e ricorre l’anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale, il grande conflitto dove giovani di ogni regione d’Italia combatterono fianco a fianco nel nome del Tricolore, fino all’estremo sacrificio all’insegna dei valori condivisi di fratellanza, coraggio e amor di Patria».
tra passato e presente «Nel solco della tradizione, la ricorrenza rappresenta il legame indissolubile tra passato e presente, esempio dell’immutato coraggio, della profonda dedizione dei soldati di ieri e dei giorni nostri in un costante processo di modernizzazione ed efficientamento tecnologico verso le sfide future ove l’Esercito Italiano, con i medesimi valori, è chiamato quotidianamente ad operare - dice ancora -. Infatti, con la sua gloriosa storia, rappresenta oggi una Forza Armata dinamica, flessibile e resiliente che ha saputo trasformarsi nel tempo per rispondere alle sfide globali al mutare degli scenari geopolitici caratterizzati da instabilità e insicurezza, che richiedono risposte efficaci e tempestive dello Strumento militare in un’ottica di prontezza operativa in un ambiente multi-dominio».
ammodernamento «Espressione tangibile del costante processo di ammodernamento tecnologico - asserisce - è rappresentata dall’82° reggimento fanteria “Torino”, reparto pioniere nel processo di digitalizzazione di stanza a Barletta, unità operativa alle dipendenze di una grande unità complessa, che ha introdotto nella forza armata il sistema di comando e controllo “C2dnevo” (command and control digital network evolution) - evoluzione del progetto “Forza Nec” (Network enabled capabilities), progettato in sinergia dal comparto Difesa-Industria».
innovazione tecnologica «Tale innovazione tecnologica, relativa al comando e controllo, si avvale di un’architettura digitale integrata che permette di connettere in tempo reale ogni elemento operativo - dal singolo soldato alle piattaforme blindate, fino ai centri di comando - all’interno di una rete sicura e interconnessa, al fine di condividere informazioni in “real time”, permettendo ai comandanti ai vari livelli di avere una visione completa e aggiornata dell’area di operazione. Tale concetto, definito “trasparenza del campo di battaglia”, consente di ottenere decisioni più rapide e coerenti con la situazione sul terreno, migliorando al contempo coordinamento e sicurezza. In tale quadro innovativo si inserisce la piattaforma da combattimento Vbm «Freccia» 8x8 (veicolo blindato medio) e il Vtlm-2 Lince (Veicolo tattico leggero multiruolo) che coniugano elevata mobilità, protezione e capacità di integrazione nei sistemi digitali di comando e controllo.
«In sintesi, il progresso tecnologico, tuttavia, non può prescindere dal fattore umano che rappresenta ancor oggi il fulcro sul quale è imperniata l’organizzazione gerarchico funzionale dell’intera Forza Armata. 4 Novembre, un legame profondo tra tradizione e innovazione: la capacità di progredire senza mai smarrire l’identità di ogni singolo soldato pronto alle sfide future all’insegna del motto reggimentale “Credo e vinco”», conclude Ciffo.