le indagini

«Un gps nell'auto della ex», ai domiciliari meccanico di Barletta: «Mesi di pedinamenti e molestie»

Giovanni Longo

Il 34enne pregiudicato è accusato di stalking ai danni di una donna barese: dopo la fine della relazione aveva trovato lavoro dalle parti dell'abitazione di lei

Il controllo sulla sua ex era diventato talmente ossessivo che avrebbe posizionato un Gps nello specchietto della vettura di lei per seguire ogni suo spostamento. L’ultima brutta storia da «codice rosso» arriva da Bari dove un 34enne originario di Barletta, avrebbe perseguitato e molestato la vittima per oltre due anni. Un incubo finito con la denuncia della giovane donna. Il suo drammatico racconto ha dato il via all’inchiesta condotta dai carabinieri e sfociata nell’arresto dell’uomo, finito ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori.

Questa è la storia di una relazione tossica in cui lui, stando all’accusa, controllava la vittima con numerose telefonate e videochiamate, oltre a monitorare costantemente i messaggi sul telefono della compagna. E quando, finalmente (siamo già ad agosto scorso) decide finalmente di porre fine a una relazione che più tossica non si può, il presunto stalker intensifica in modo ossessivo i controlli. 

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