Turi - Una donna decide di interrompere la relazione con il suo convivente. L’uomo non ci sta e comincia a perseguitarla, fino a farsi arrestare dai carabinieri della stazione cittadina di Turi.
I fatti risalgono alla tarda serata di venerdì scorso. La signora residente a Turi, ma originaria di Conversano, dopo aver avviato una separazione dal suo ex marito, successivamente, a qualche anno di distanza intreccia una relazione con un altro uomo, anch’egli originario di Conversano. I due convivono per qualche tempo nello stesso appartamento nella zona di via Conversano a Turi, con i due figli che la signora ha avuto dal precedente matrimonio, uno dei quali è diversamente abile.
L’uomo, un 41enne con precedenti penali specifici e senza un’occupazione fissa, nel corso degli anni, avrebbe avuto comportamenti aggressivi nei confronti della donna durante i litigi. Una situazione insostenibile che induce la donna, supportata dalla sua famiglia di origine, che viene descritta come perbene, a presentare una denuncia ai carabinieri per violenze. L’uomo viene una prima volta diffidato dai militari che lo tengono sotto controllo per diverso tempo.
Venerdì sera, però, la situazione precipita. Il presunto stalker sale le scale della palazzina e bussa alla porta dell’ormai ex compagna, chiedendole di parlare in un estremo tentativo di chiarimento. La donna non apre la porta perché impaurita dal comportamento dell’uomo e perché ormai intende chiudere la relazione per sempre. Probabilmente allerta in quegli stessi istanti i carabinieri. L’uomo, fallito il tentativo, probabilmente sotto l’effetto di qualche sostanza e visibilmente irritato, torna in strada dove ad attenderlo c’è una pattuglia dei militari dell’Arma che tentano in tutti i modi di placare la sua ira.
Il 41enne, quindi, si allontana dalla palazzina una prima volta, ma i carabinieri restano sotto l’abitazione a protezione della donna, quasi presagendo il ritorno dell’individuo, che infatti ritorna e comincia nuovamente a insultare la donna e la sua famiglia, il tutto condito da minacce. Il presunto stalker, in evidente stato di alterazione, più volte ripete che non intende andare via fino a quando non riuscirà ad incontrare la signora, inviando con il cellulare più volte dei messaggi alla ex convivente. Una scena che prosegue fino al sopraggiungere di una seconda pattuglia dei carabinieri a supporto della prima, per procedere all’arresto. A mali estremi, i rimedi sono altrettanto estremi.