Lo scenario
«I clan della Bat ora sono autonomi». L'allarme del comandante provinciale Galasso: «Qui criminalità fortissima»
Il colonnello dei carabinieri: «Sbagliato ritenere i clan di qui succursali dei baresi e foggiani»
«Abbiamo a che fare con una criminalità a fortissima vocazione imprenditoriale. Per troppo tempo è passato sotto traccia il livello delle consorterie del territorio: i furti di auto, i fenomeni predatori nelle abitazioni sono solo gli elementi visibili di una piramide criminale che ha tanti altri addentellati». Il colonnello Massimiliano Galasso, comandante provinciale dei carabinieri della Bat, traccia un bilancio dei suoi due anni a Trani e lo fa con una «fotografia» del territorio dal suo punto di vista privilegiato di investigatore.
Comandante, partiamo da una panoramica generale per contestualizzare il territorio e il livello di criminalità con cui vi confrontate: che tipo di delinquenza è quella della Bat?
«È una criminalità che riflette le peculiarità del territorio. La Bat è una provincia con due anime, ex Barese, ex Foggiano, ma è sbagliato considerare le consorterie di qui come succursali di altre anime malavitose: abbiamo criminalità peculiari, con una storia propria, ci sono tradizioni criminali che vanno analizzate e investigate con l’attenzione che si deve alle situazioni criminali autoctone»...
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