I finanziamenti
Trani: gestione rifiuti, i costi lievitano del 30%. Riprogrammati dalla giunta cinque progetti
Introdotta una serie di variazioni dopo alcuni chiarimenti richiesti dal Ministero dell’Ambiente. Stipulato un accordo aggiuntivo con Amiu
La storia si ripete: il Comune candida progetti a finanziamenti, i finanziamenti arrivano ma il tempo passa. E allora i progetti si adeguano, i conti non tornano, i rubinetti - almeno parzialmente - si chiudono e i costi aumentano: +30%. È il caso delle cinque proposte per il miglioramento della gestione dei rifiuti urbani, finanziate il 14 luglio 2021, con 2.400.000 euro di fondi Pnrr.
Ebbene, in queste ore la giunta comunale ha deliberato importanti riprogrammazioni e la formalizzazione di un accordo aggiuntivo con Amiu, azienda partecipata dell’igiene urbana, per la gestione delle risorse e delle spese, a fronte delle variazioni e dei chiarimenti richiesti dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
Le cinque proposte progettuali, incentrate su miglioramento e meccanizzazione della raccolta differenziata, nonché diffusione di buone pratiche e realizzazione di infrastrutture chiave, sono i seguenti: «Mi piace un sacco», vale a dire distributori automatici sacchi raccolta differenziata; attivazione dei sistemi Iot verso una tariffazione puntuale con sistemi software e hardware; innovazione del sistema di raccolta del vetro ed eco compattatori; centro comunale di raccolta; centro del riuso.
Ottenuto il finanziamento, il Comune di Trani ha successivamente stipulato una convenzione con Amiu, affidandole il ruolo di soggetto realizzatore degli interventi. A marzo 2024 Palazzo di città ha ricevuto le anticipazioni del 10% sui contributi.
Tuttavia, a seguito del tempo trascorso, dei mutamenti tecnologici e delle esigenze cittadine, l’amministrazione comunale ha ritenuto necessario rivedere i cinque progetti. Queste revisioni sono state trasmesse al Mase per l’autorizzazione alle modifiche: per «Mi piace un sacco» è stata riconfermata la scheda tecnica originaria; per “Sistema Iot“ la rinuncia alla realizzazione dell’intervento e la restituzione dell’acconto di 5.800 euro, a seguito della comunicazione di Amiu circa un contratto esistente con la società Greenext technologies; per “Innovazione del sistema di raccolta del vetro ed ecocompattatori“ il Comune ha ottenuto l’autorizzazione ministeriale per una significativa variazione: le 100 macchine da interno per la triturazione del vetro sono state sostituite con l’acquisto di 140 campane smart per la raccolta degli imballaggi di vetro dotate di sensori di riempimento, per garantire un maggiore standard di purezza del rifiuto. Il quadro economico del progetto, pari a 940.000 euro, è rimasto invariato, ma le spese per funzioni tecniche e consulenze non rientreranno nel finanziamento ministeriale; per il Centro comunale di raccolta quello del riuso, ogni variazione al quadro economico dovrà essere autorizzata dal Ministero ed eventuali maggiori costi saranno a carico del Comune.
Si renderanno quindi necessari una revisione ed un adeguamento dei quadri economici, per conformarli ai prezziari regionali vigenti. Si stima un incremento dei costi non inferiore al 30 per cento, vale a dire un incremento di poco più di 700.000 euro.
In considerazione di questi sviluppi Comune ed Amiu hanno convenuto di sottoscrivere un addendum alla convenzione originaria. Tutte le spese saranno a carico del Comune, anche se non finanziabili o finanziate dal Mase; Amiu non sosterrà alcun onere connesso all’accettazione del finanziamento; il Comune si impegna a corrispondere ad Amiu, entro 15 giorni e dopo la liquidazione, si impegna a effettuare il pagamento delle spese e a trasmettere le fatture al Comune per la rendicontazione al Pnrr.