Ambiente
Allarme Xylella, focolaio a Bisceglie: trovati 4 ulivi infetti
Al momento l’area è stata circoscritta intorno ai quattro alberi ed è stata istituita una zona-cuscinetto di 2,5 chilometri.
Allarme Xylella a Bisceglie: sono stati individuati 4 ulivi infettati dal batterio killer nella provincia della BAT. Lo si apprende da una determina regionale con individuazione da parte dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia. Al momento l’area è stata circoscritta intorno ai quattro alberi ed è stata istituita una zona-cuscinetto di 2,5 chilometri.
E’ stata programmata anche un’attività di sorveglianza rafforzata dell’area di 400 m attorno alla zona infetta, finalizzata a verificare la presenza di ulteriori piante infette e di conseguenza l’estensione dell’area infetta, con l’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia che nell'agro di Bisceglie nel 2025 ha prelevato e analizzato 249 campioni vegetali da piante della specie Prunus avium (4 piante) e Olea europea (245) specie ospiti a Xylella fastidiosa, mentre è in corso la caratterizzazione del ceppo di Xylella fastidiosa sottospecie pauca individuata in agro di Bisceglie da parte dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP) – CNR di Bari.
«Il batterio killer ‘cammina’ ancora - sottolineano da Coldiretti - per cui serve una sorveglianza tempestiva e continua sulla zona cuscinetto, oltre all’eradicazione chirurgica delle piante infette per eliminare la fonte di inoculo».
La Xylella fastidiosa, lo ricordiamo, è un batterio che colpisce varie specie vegetali, tra cui l’olivo. Questo ritrovamento desta inevitabile preoccupazione tra gli agricoltori della zona, in particolare nel settore olivicolo, a causa dei danni che la malattia può provocare alla vegetazione.
«Emergenza da gestire con massima attenzione e rigore scientifico». Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari – Bat commenta così quanto emerso dalla determina del 23 giugno da parte dell’Osservatorio fitosanitario che ha riscontrato la presenza di Xylella fastidiosa in quattro alberi, su un totale di 250 campioni prelevati, in agro di Bisceglie. Il giorno successivo, il 24 giugno, il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, ha convocato con grande tempestività un incontro urgente con le organizzazioni del partenariato locale al quale hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni pubbliche, il dott. Infantino per l'Osservatorio Fitosanitario e ANAS.
«E siamo arrivati a Bisceglie», nella provincia Barletta-Andria-Trani. «Tutto era previsto, fin dal 2013, quando fummo circondati da incredulità e dileggio, proteste di piazza, conferenze di santoni e altre astruserie che hanno ostacolato le più efficaci azioni di contenimento, contribuendo alla distruzione del paesaggio pugliese e della produzione olivicola. Oggi non è difficile profetizzare che, in assenza di una svolta, l’intera Puglia vedrà il proprio patrimonio di ulivi distrutto, seguita a ruota dalle regioni confinanti e infine dall’intero Paese». Lo dichiara il consigliere e assessore regionale al Bilancio Fabiano Amati dopo la scoperta di quattro alberi di ulivo infetti dalla Xylella a Bisceglie, nel nord Barese.