Nuove regole

Barletta, stop movida molesta. Il sindaco: «Più tutele per tutti»

Adriano Antonucci

«Favorevoli a giovani e commercio, ma dobbiamo difendere i residenti»

BARLETTA - «Rispettate le regole, osservate le ordinanze e tutto andrà bene». Il messaggio del sindaco Cosimo Cannito agli esercenti è chiaro: serve il massimo rispetto delle regole per garantire uno svolgimento della movida che tuteli anche le esigenze dei residenti.

A due giorni dall’appello lanciato dal comitato del centro storico, il primo cittadino è intervenuto per chiarire la posizione dell’amministrazione. «Noi - ha spiegato il sindaco - siamo favorevoli all’attività economica e al servizio offerto ai giovani, ma dobbiamo anche difendere i residenti che hanno tutto il diritto a vivere tranquillamente, soprattutto di notte».

Per questo motivo il messaggio diretto agli esercenti va in una precisa direzione «rispettate le regole, osservate le ordinanze e tutto andrà bene. Se qualcuno continua ad approfittare, saremo inflessibili, intransigenti. Effettueremo tutti i controlli possibili e ci sarà tolleranza zero».

A proposito di controlli, nei giorni scorsi il sindaco ha firmato un’ordinanza di chiusura per 5 locali del centro storico che non rispettavano le norme sui dehors, un gesto che rappresenta un segnale chiaro ai gestori «abbiamo già ordinato la chiusura di cinque locali e - ha affermato Cannito - lunedì, ne fermeremo altri tre. Questo per dimostrare che chi non rispetta le regole dovrà subirne le conseguenze. Non è colpa del Comune, ma di chi viola le norme. Prima di arrivare a queste chiusure abbiamo avviato un dialogo invitando i gestori a rispettare le regole: purtroppo è stato come parlare al vento».

A tal proposito, il primo cittadino ha aggiunto che «se chi ha subito la chiusura non si adeguerà, sospenderemo anche la licenza. Questo non dipende solo dal sindaco: ci sono anche Prefettura, Questura e forze dell’ordine che ci impongono il rispetto delle norme. I locali devono vivere e far vivere».

Nella sua riflessione, Cannito ha anche commentato la recente ordinanza sulle emissioni sonore per il periodo estivo che viene definita «frutto di un equilibrio». «Abbiamo sempre mostrato attenzione e tolleranza, perché - ha sottolineato Cannito - parliamo di attività economiche che danno lavoro, intrattenimento e contribuiscono anche a evitare il nomadismo notturno dei ragazzi, con i rischi di incidenti stradali che ne conseguono, come purtroppo Barletta sa bene. A tal riguardo, va detto che ho preteso che si rispettassero gli orari concordati con la Prefettura e che fossero validi per tutto il territorio».

Il sindaco ha poi chiarito la propria posizione sulla questione dei distributori h24. Nell’ordinanza sulle emissioni sonore c’è anche un riferimento alle attività degli h24 ai quali viene imposto il divieto di vendita degli alcolici dalle ore 22 alle ore 7. Una decisione che ha scatenato le rimostranze dei gestori, ma che il primo cittadino non intende revocare.

«La misura resterà, su questa decisione non tornerò indietro. Perché sapete cosa accade? I ragazzi - ha spiegato Cannito - soprattutto d’estate, si radunano davanti agli h24, ma intorno ci sono abitazioni. In passato, questi assembramenti hanno generato risse, minacce, disturbi pesanti. Urla, motorini, caos fino a notte fonda. Abbiamo stabilito questa regola per tutelare la serenità dei residenti, che per noi è una priorità».

Su questo aspetto il primo cittadino ha voluto aggiungere una riflessione. «Serenità - ha sottolineato Cannito - significa salute. Se non dormi la notte, poi non riesci a lavorare di giorno. I ragazzi devono capire che esistono anche i lidi dove possono incontrarsi, svagarsi e fare anche un po’ di chiasso: lì non disturbano nessuno».

L’intervento di Cannito è stato accolto con fiducia dal comitato dei residenti del centro storico. «Il sindaco - hanno affermato dal comitato - si è reso disponibile all’ascolto ed ha garantito che sarà verificata la natura delle problematiche che abbiamo. Ci aspettiamo che le regole vengano rispettate».

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