Il dramma
Tragedia a Barletta, bimbo di 4 anni cade dalla bici guidata dal papà mentre era su una rampa: batte la testa e muore. Aperta un'inchiesta
Indaga la polizia, il bambino è arrivato già senza vita all'ospedale Dimiccoli. Il piccolo non indossava il caschetto, il padre ha perso l'equilibrio
BARLETTA - Un bimbo di quattro anni è morto nel tardo pomeriggio di ieri a Barletta dopo essere caduto dalla bici mentre percorreva una ripida rampa di accesso a un garage della zona 167 della città. Nella caduta ha riportato un profondo trauma cranico ed è arrivato senza vita al Pronto soccorso dell’ospedale Dimiccoli. Indaga la polizia coordinata dalla Procura di Trani.
A quanto si apprende, il bimbo era seduto sul sellino della bici a pedalata assistita guidata dal padre che, percorrendo una discesa ripida, avrebbe perso l'equilibrio cadendo. L’impatto per il piccolo è stato tremendo: con ogni probabilità non indossava il caschetto protettivo.
Il trauma cranico non gli ha dato scampo. La bici è stata sequestrata e gli inquirenti stanno vagliando la posizione del padre. Sono state ascoltate le persone che erano sul luogo dell’incidente, avvenuto in via Lattanzio a Barletta, e che hanno soccorso il bambino.
APERTA UN'INCHIESTA
La Procura di Trani ha aperto una inchiesta per fare chiarezza sull'incidente avvenuto ieri pomeriggio a Barletta dove un bimbo di quattro anni è morto cadendo dalla bici guidata dal padre. Al vaglio della magistratura ci sono i rilievi eseguiti dagli agenti della polizia scientifica e le sommarie informazioni raccolte sul posto dai poliziotti intervenuti anche in ospedale.
L’ipotesi di reato potrebbe essere omicidio colposo. Il bambino, secondo quanto emerso finora, era seduto alle spalle del padre che guidava una bici a pedalata assistita. L’uomo avrebbe perso l’equilibrio mentre percorreva una rampa molto ripida ed è caduto. Con lui, anche il figlio che ha riportato un importante trauma cranico. I medici della struttura ospedaliera cittadina non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. La bici è stata sequestrata.
I CITTADINI DEL QUARTIERE SCONVOLTI
«Ci stringiamo in un abbraccio ideale e silenzioso alla famiglia, ai genitori devastati da un dolore che nessuno dovrebbe mai provare. Di fronte a una simile tragedia, ogni parola sembra superflua». È quanto si legge in una nota diffusa dai componenti del comitato di zona 167 di Barletta, quartiere in cui ieri è morto, dopo una violenta caduta dalla bici guidata dal papà, il bimbo di soli quattro anni.
I cittadini che risiedono nello stesso rione ricordano che "questo è il tempo del lutto, della compassione, del rispetto. È il momento del silenzio che parla, della vicinanza umana che supera ogni barriera, della condivisione del dolore che unisce, idealmente, tutti i genitori, tutti coloro che sanno quanto fragile e preziosa sia la vita di un bambino». L’incidente "spezza il cuore» del comitato di un quartiere «ferito, che piange con chi ha perso tutto». «Ogni riflessione, ogni analisi, ogni altra considerazione è rimandata - conclude la nota -. Ora c'è solo lo spazio per il dolore, da vivere con dignità e rispetto. Alla famiglia, la nostra più profonda solidarietà».
LO CHOC DEL SINDACO
«Come padre e come nonno, sono sgomento per la morte del piccolo Checco, ingiusta, inspiegabile, incomprensibile». Lo scrive in un post pubblicato sui social, il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito che così commenta la morte del bimbo di 4 anni dopo la caduta dalla bici guidata dal papà. Il piccolo è arrivato senza vita al Pronto soccorso dell’ospedale Dimiccoli e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. «Ci ho messo un pò ad elaborare questo messaggio perché il mio cuore, come quello di tutti noi, è colmo di tristezza», aggiunge il primo cittadino che alla famiglia dà "l'abbraccio della comunità e il cordoglio di tutta la città di Barletta». «Riposa in pace piccolo angelo», conclude.