la provocazione
Piscina comunale chiusa, nuoto negato ad Andria: protesta con cuffie, ciabatte e accappatoi
Ieri fuori dai cancelli la contestazione dei giovani militanti di Generazione Catuma nei confronti dell’amministrazione Bruno
ANDRIA «Siamo qui per raccogliere in maniera provocatoria l’ennesima promessa mancata dell’amministrazione Bruno. L’assessore Loconte aveva dichiarato che avrebbe lui stesso fatto il bagno entro fine 2024. Oggi siamo a febbraio 2025 e non c’è l’assessore. Peccato perché avevamo portato anche un costume in più».
Si sono presentati ieri mattina davanti ai cancelli chiusi della piscina comunale di Andria, in via delle Querce, indossando costumi da bagno, cuffie, ciabatte e accappatoi. E’ la protesta dei giovani militanti di Generazione Catuma nei confronti dell’amministrazione Bruno. L’ennesima da parte del loro presidente Gaetano Scamarcio in riferimento alla piscina comunale ormai chiusa da quasi sei anni.
Un disservizio raccontato attraverso la voce delle famiglie costrette a portare i propri figli in altre città limitrofe pur di svolgere nuoto. Quanto alla gestione della struttura, l’ultimo bando emesso dal comune di Andria risale al 2023 e andò deserto.
Generazione Catuma ha deciso di riaccendere ancora una volta i riflettori sul tema e sulle promesse non mantenute. «L’amministrazione è vittima dell’annuncite - ha proseguito Scamarcio -. Si è insediata cinque anni fa e ha annunciato la riapertura della piscina comunale per ben tre volte dal 2021 ad oggi. I cancelli sono ancora chiusi, lo sport in città è in condizioni disastrose ed è affidato unicamente agli sforzi di privati e associazioni troppo spesso abbandonati a loro stessi. In tutto questo le strutture sportive sono fatiscenti, basta pensare non solo a quelle chiuse come la piscina comunale ma anche al palazzetto dello sport. L’assessore alla Bellezza, Daniela Di Bari, che ricordiamo ha anche la delega allo sport, è totalmente silente».
A gennaio 2024 il sindaco Giovanna Bruno sui social annunciò una proposta di gestione della piscina comunale, confidando nel buon esito della procedura. Ma poi, nessun altro aggiornamento. «Ci saremmo aspettati anche delle parole in merito dal sindaco Bruno - ha aggiunto il presidente di Generazione Catuma - però evidentemente è più impegnata nel presenziare ai centenari invece di impegnarsi e preoccuparsi di quei cittadini che a cent’anni vorrebbero arrivarci, magari facendo sport, magari avendo uno stile di vita salubre. Andria merita di meglio, merita serietà. Non le costanti prese in giro da parte di chi è impegnato più che altro nel garantirsi un posto al sole altrove consapevole che la fiducia dei cittadini è ormai ai minimi termini».