il fatto

Andria, poche risorse per la Cultura. La sindaca Giovanna Bruno scrive al Ministero: «Non ci arrendiamo»

Aldo Losito

La prima cittadini ai ministri Giuli e Abodi: «Pronta al dialogo»

ANDRIA - È una vera e propria provocazione quella lanciata dalla sindaca di Andria, Giovanna Bruno ai due ministri Alessandro Giuli (Cultura) e Andrea Abodi (Sport), rispettivamente su tematiche come la valorizzazione di Castel del Monte e la ristrutturazione dello stadio «Degli Ulivi».

I due componenti del governo Meloni hanno partecipato lo scorso week end alla manifestazione «Prima le idee», organizzata ad Andria dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia. Le due tematiche affrontate per sommi capi dai due ministri, sono al centro di continue e recenti discussioni con annesse polemiche.

La prima cittadina andriese ha preso la palla al balzo, scrivendo due lettere in cui si invitano i ministri a trasformare le parole in fatti concreti. Il Comune di Andria attende lumi ed è pronto a dialogare con i due ministeri, ma è frenato dalla mancanza di denaro per l’arcinota situazione del pre-dissesto.

Questo in sintesi il senso delle due missive inviate ai ministri, che mettono in risalto anche contrasti politici tra centrodestra e centrosinistra, ma anche le solite crepe all’interno del Partito Democratico cittadino.

LE OPERE «Ho apprezzato la sua attenzione a Castel del Monte che purtroppo sconta una gestione a più mani, spesso impeditiva di quella veloce sinergia utile a dare risposte concrete al territorio – scrive la sindaca al ministro Giuli -. Così come ho apprezzato il suo riferimento al teatro, che ad Andria ancora non c’è. Per il pre-dissesto, sul bilancio comunale abbiamo vincoli stringenti ed una disponibilità non sforabile, sui capitoli della Cultura, di soli 13.205mila annui per manifestazioni. Tuttavia non ci siamo arresi, tutt’altro. Ecco che siamo oggi impegnati in un rigoroso e delicato risanamento in cui, purtroppo, non trovano spazio operazioni di co-finanziamento progettuali, accensione di nuovi mutui, accantonamento somme di bilancio e/o similari, per ipotizzare – nell’immediato – la realizzazione di un teatro in città. Alla luce di quanto innanzi e per meglio approfondire le tematiche in oggetto onde individuare soluzioni utili alla comunità andriese, sono a chiederle un incontro dedicato presso il suo ministero».

Un incontro è stato chiesto anche al ministro Abodi: «Condividendo pienamente con lei l’idea dello stadio come “luogo di socialità, nonché elemento che qualifica anche la città”, raccolgo il suo invito a dialogare con questa amministrazione comunale, chiedendole un incontro presso il suo Ministero da estendere anche alla società sportiva, come da suo suggerimento. Sarà l’occasione per sviscerare in dettaglio l’intera vicenda ed individuare ogni e più opportuna soluzione in grado di rimettere in sesto una struttura ereditata dopo anni di totale incuria».

LA QUESTIONE POLITICA Le due lettere sono state anche l’occasione per rimarcare i contrasti con il centrodestra, che non ha provveduto ad invitare la sindaca per i saluti istituzionali durante la manifestazione «Prima le idee». «Gli organizzatori - scrive Bruno - non hanno ritenuto invitare il primo cittadino, nemmeno per consentire una degna accoglienza istituzionale, ai ministri della Repubblica, in quanto tale rappresentante di tutti gli italiani, non solo di alcuni simpatizzanti di partito».

Il presidente del consiglio comunale Gianni Vurchio (Pd) ha aperto la manifestazione girando anche i saluti della prima cittadina, probabilmente all’insaputa della stessa. Un corto circuito che ripropone le crepe nel centrosinistra e nel suo primo partito.

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