arte e territorio
Andria e Castel del Monte a portata di smartphone: la «Città dei Mondi» sbarca sul web e diventa un’App
Il progetto di promozione turistica del Comune con l’università La Sapienza. Obiettivo: valorizzare e promuovere la città federiciana ed il suo patrimonio Unesco
ANDRIA - Le bellezze di Andria e di Castel del Monte a portata di smartphone, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la città federiciana ed il suo patrimonio Unesco. È stato presentato mercoledì sera scorso, nella sala consiliare di Palazzo di città, il progetto relativo alla app «Andria Città dei Mondi». Un’idea lanciata dal Comune e che sarà in grado di fornire informazioni utili sul maniero federiciano e sui luoghi di interesse turistico del territorio.
Il progetto è stato finanziato con fondi regionali e portato avanti grazie alla collaborazione con l’università «La Sapienza» di Roma. Il Comune di Andria ha candidato ai fondi regionali per 100mila euro il progetto «Andria e il suo Castello... un museo diffuso», ottenendone il via libera. Nel progetto è stata prevista una specifica e propedeutica attività di acquisizione dei servizi di identità visiva e di video mapping per una web app implementabile relativa proprio al sito Unesco.
«Il visitatore, il turista o semplicemente il curioso che viene ad Andria, o si prepara a venire qui, può cominciare a valutare i possibili itinerari di visita, tematici in questo caso, rispetto al territorio - ha dichiarato Tommaso Empler, dell’università La Sapienza di Roma, presente alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa -. Quali sono i vantaggi? Facilità di consultazione, utilizzo immediato e possibilità di ricevere risposte immediate. In più c’è un aspetto molto importante che riguarda l’utilizzo di questi sistemi, ed è l’aggiornamento immediato», ha concluso Empler.
L’app «Andria Città dei Mondi» rientra nell’ambito delle iniziative dell’amministrazione comunale volte alla promozione ed alla valorizzazione del maniero federiciano, punto di forza per il rilancio turistico dell’intero territorio.
Negli ultimi tempi il maniero federiciano è finito al centro dell’attenzione mediatica, soprattutto nel periodo estivo, per via di spiacevoli episodi che nulla hanno a che vedere con la bellezza del sito Unesco, come la scarsa illuminazione notturna e i servizi turistici che in generale stentano a compiere quel salto di qualità necessario. Senza dimenticare che Castel del Monte recentemente è uscito dalla classifica «top 30» dei siti più visitati in Italia.
«Il nostro problema è sempre più quello di cercare un legame forte e intercettabile per l’utenza che viene a Castel del Monte, così che possa scoprire anche la città di Andria - ha sottolineato Cesareo Troia, assessore alle Radici -. Quindi, tempo fa, ci venne in mente di fare un protocollo d’intesa con l’università La Sapienza di Roma, che è un’eccellenza da questo punto di vista, e le abbiamo chiesto se potesse sviluppare una app che permettesse a chi visita Castel del Monte di inanellare anche quelli che sono i riferimenti di Federico II sulla nostra città. È chiaro che dentro ci potremmo mettere tanti altri elementi come l’enogastronomia e altri contenuti che possano spingere il turista in visita al maniero federiciano di far visita anche alla città di Andria».