L'appello
Barletta, i braccianti nelle tende di fortuna
La denuncia della Flai Cgil sull’accoglienza dei lavoratori migranti
BARLETTA - «Nel girare le campagne abbiamo riscontrato una situazione di grave disagio da parte dei lavoratori migranti, sia sul versante dell’accoglienza che su quella dei diritti e delle tutele». È più che amara la denuncia di Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat, in merito ad un fenomeno che si ripete ogni anno e che si registra anche nella città di Barletta.
I lavoratori «si riposano» in condizioni disumane con veri e propri alloggi di fortuna costituti da tende, per i più fortunati, o da veri e propri giacigli. Generalmente appaiono la sera per scomparire quando si recano al lavoro in campagna. «Si susseguono le segnalazioni di questi accampamenti di fortuna per i lavoratori agricoli immigrati per la maggior parte provenienti dall’Africa sono presenti al ridosso dei centri urbani, come quello “scoperto” nella zona antistante la litoranea di Ponente a Barletta, pronti ad essere impegnati nelle campagne limitrofe per la stagione vinicola e a seguire quella olivicola», ha precisato Riglietti.
«Come Flai Cgil ci siamo fatti carico non solo di denunciare le situazioni che vivono diverse miglia di lavoratori e lavoratrici nelle campagne della nostra provincia e tra di loro sono presenti come tutti gli anni una nutrita presenza di lavoratori immigrati, in particolar modo extracomunitari senza fissa dimora che arrivano nel nostro territorio, cercando alloggi di fortuna e senza un minimo di condizioni igienico-sanitarie, situazioni sovrapponibili in lungo e largo per la Puglia - ha aggiunto Riglietti -. A questo si aggiunga il nostro impegno nel mettere in campo delle vere e proprie campagne di sensibilizzazione in materia di accoglienza. La Flai Cgil non è per i ghetti, non lo è mai stata, ma crede fermamente nell’accoglienza e siamo convinti che vi sia una necessità urgente di predisporre strutture attrezzate nella piena consapevolezza da parte di tutti che ci sono determinati periodi dell’anno nei quali diverse centinaia di lavoratori immigrati arrivano nella provincia di Barletta-Andria-Trani per lavorare nelle nostre terre e non ha senso di continuare a renderli invisibili per poi meravigliarsi in occasione della tendopoli di turno scoperta casualmente alla periferia dei centri urbani».
Riglietti, inoltre, specifica di essere «immediatamente disponibile ad incontrare il sindaco di Barletta al pari di tutti gli amministratori locali per trovare soluzioni a questa piaga», rammaricandosi della circostanza che «negli anni passati avevamo chiesto incontri ma nessuna disponibilità ci è mai giunta, volendo ancora una volta ricordare che i lavoratori migranti sono parte essenziale della produzione agricola anche di questo territorio, contribuendo a far arrivare sulle nostre tavole prodotti alimentari».
«Per arginare questo triste fenomeno che vede sotterrati i diritti dei lavoratori si tenga conto che i comuni di Bisceglie e San Ferdinando di Puglia hanno attinto risorse relative al superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento in agricoltura dai fondi del Pnrr da cui siamo in attesa di conoscere gli esiti. Credo che possano essere presi come esempio per trovare una soluzione a questo fenomeno che si ripete ogni anno», ha concluso Riglietti.