Arte

Barletta, tra arte e storia una Pasqua di cultura

Giuseppe Dimiccoli

A Palazzo della Marra un nuovo allestimento di opere di De Nittis

BARLETTA - Le festività di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo nella città di Barletta come occasione per poter fruire del patrimonio culturale cittadino.

In realtà già da qualche giorno nella Città della Disfida con l’avvio dei riti della Settimana Santa si sono visti gruppi di turisti e di barlettani che vivono fuori sede ammirare le bellezze cittadine disseminate nel centro storico.

Tanto la statua di Eraclio quanto le chiese sono state prese d’assalto in un clima disteso e di apprezzamento.

L’Amministrazione comunale, anche per questo 2024, punta sulla frequentazione del patrimonio storico e artistico di Barletta. Infatti tanto domani, domenica di Pasqua e il giorno successivo il Lunedì dell’Angelo – rispettivamente il 31 Marzo e il 1° Aprile – sarà possibile visitare la Pinacoteca «Giuseppe De Nittis» all’interno del Palazzo Della Marra. L’orario di apertura è dalle 9 alle 19.

Altra tappa estremamente particolare da non lasciarsi sfuggire è Castello che ospita la sede del Museo Civico e del Lapidarium, un luogo di alta suggestione che racconta la storia della città. Anche per il maniero federiciano gli orari sono stabiliti dalle 9 alle 19 con chiusura delle biglietterie alle 18.15.

Gli amanti dell’arte potranno, all’interno di Palazzo Della Marra, gustare le opere della mostra temporanea «Toulouse – Lautrec: L’altra realtà nella Parigi di fine Ottocento», curata dal prof. Renato Miracco.

Meravigliose le 32 straordinarie opere di Toulouse-Lautrec e una di Paul Gauguin, di proprietà dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano che dialogano «a tu per tu» con i quadri del De Nittis.

A questo si aggiunga che l’attuale allestimento della Collezione De Nittis in questo particolare momento presenta come valore aggiunto la presenza di tre opere di De Nittis di collezione privata esposte per la prima volta a Palazzo Della Marra. Sarà a tal proposito importante soffermarsi a gustare i dettagli del pastello «Ritratto di Jules De Goncourt» e dei due olii su tavola «Alba sul Vesuvio» e «La carrozza chiusa».

Nel Castello, invece, è visitabile il Museo Civico con le Gallerie Antica e dell’Ottocento, dedicate alla pittura italiana dal XVI al XIX secolo, e i pezzi meravigliosi della Galleria Cafiero.

In corso anche la mostra «Il Museo Civico di Barletta: un secolo di storie», a cura di Francesco Picca dove è possibile ammirare una «Veduta di Ariccia» del pittore francese Camille Corot e un raro pastello di Domenico Tempesti raffigurante «Il granduca Cosimo III de’ Medici».

Nel Lapidarium polarizzano l’attenzione dei visitatori le testimonianze scultoree di epoca compresa tra il Tardoantico e il Settecento.

Nei sotterranei è in corso anche la mostra «Exodus» di Michel Mirabal, artista cubano che ha esposto le sue opere in tutto il mondo, capace di raccontare i vari volti della migrazione in un contesto di globalizzazione. La mostra, curata in loco dal direttore Riccardo Carbutti, rapisce il visitatore offrendo chiavi di lettura molto particolari del fenomeno.

Gli amanti dei fatti legati alla famosa Disfida di Barletta, potranno immergersi nelle atmosfere della Cantina della Sfida ubicata in via Cialdini ed aperta dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 con ingresso libero.

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